Oggi vi racconto una storia bellissima, la storia di una donna forte, volitiva, profondamente innamorata della sua terra, oggi devastata dalla guerra: è la storia di Tamara, ucraina d’origine ma titolare di una pizzeria d’asporto qui in Italia. Tamara la conosco da un po’ di anni, perché è da un po’ di anni che vado a prendere la pizza da lei – tra le altre cose, una delle più buone del mio paesino. Un giorno d’agosto, guardando Facebook, mi accorgo che posta le foto del suo matrimonio, celebrato in Ucraina, così non perdo l’occasione di proporle un pezzo su come si svolge il rito ortodosso e la cerimonia delle nozze nel suo Paese, lei accetta immediatamente e quindi eccoci qui. Tamara e Valera sono coetanei, entrambi quarantatreenni, si conoscono da quando ne hanno sei, in prima elementare e rimangono compagni di banco fino alle superiori. Un affetto cresciuto pian piano, un amore coltivato negli anni fino a che lui non…
Category Of Cartoline dal mondo
Zutto issho-ni itai. Kekkon shite-kureru?*
* Voglio restare con te per sempre. Vuoi sposarmi? “L’arte dell’amore s’impara tra le rughe del tempo”. Haiku giapponese Sono sempre e da sempre affascinata dal Giappone. Una terra così lontana da noi, sia fisicamente che di mentalità. Da piccola sarà stato perché ero assidua fan del cartone animato giapponese ‘Kiss me Licia’, ambientato a Tokyo, credo, alle pendici del monte Fuji e ad ogni puntata mi ripromettevo sempre che da grande sarei andata a trovare zio Marrabbio, Mirko e Licia proprio lì, nella terra del sol levante. Poi crescendo, la fascinazione subita da questo Paese è stata sempre maggiore: le loro usanze, il loro abbigliamento, i loro gesti (per ora visti e vissuti soltanto attraverso film e libri), tutto mi faceva pensare a un popolo elegante, alla costante ricerca della perfezione e a una terra dove modernità e tradizione, sacro e profano, passato, presente e futuro convivono alla perfezione senza entrare in conflitto mai. Sensazioni confermate da chi ci…
Postcards from Kazakhstan – part 2
Mi ha sempre affascinato scoprire o osservare dal vivo gli usi e i costumi degli altri popoli: il modo di stare a tavola, le pietanze tipiche dei giorni di festa, come festeggiano gli avvenimenti lieti e quelli tristi. Beh, ho la fortuna di avere un amico che spesso per lavoro deve recarsi in Kazakistan, terra così lontana e differente dalla nostra Italia, a cavallo tra l’Europa e l’Asia, un paese dove convivono decine di etnie diverse, a prevalenza di religione musulmana e solo per il 25% cristiana. Già a maggio Enrico – questo il suo nome – mi aveva spedito delle foto che ritraevano delle sposine kazake nel giorno del loro matrimonio in giro per le strade di Atyrau tutte insieme, come se il matrimonio lì fosse un rito comunitario (ecco il post). Ne ho avuto la conferma: sembra proprio che si programmino più matrimoni nello stesso giorno o che amiche e parenti in procinto di sposarsi decidano di farlo…
Postcards from Kazakhstan
Cartoline dal Kazakistan: il mio amico Enrico, venuto a sapere che lavoro nel settore matrimonio e navigo a vista tra pizzi, merletti, abiti e sposine, mi ha gentilmente inviato queste deliziose foto scattate in Kazakistan, nella cittadina di Atyrau, sulle rive del Mar Caspio. Trovandosi lì per lavoro, ha immortalato queste allegre sposine che zompettavano felici tra le vie del paese, insieme al loro sposo e ai familiari. Da notare la ricchezza dei vestiti, tempestati di perline e pizzi, i diademi che impreziosiscono le acconciature e il curioso copricapo a forma di cono, con pon pon sulla sommità, che dev’essere un accessorio tradizionale che si usa indossare in quei paesi, poichè non è il primo che vedo durante i matrimoni a rito ortodosso. Abiti in stile princess, con gonna ampia, tripudio di balze e ruches, corpetti decorati e velo, per spose che sognano di essere principesse per un giorno. Proprio come noi. Grazie ad Enrico per l’emozionante reportage.…