L’abbiamo sempre fatto, ogni 31 dicembre. Ho voluto farlo anche quest’anno. Non per farmi del male, ma per celebrarlo. Davvero. Nel mio #bestnine2020 ci siamo noi, ci sono Nara e Shibuya, c’è la nostra famiglia, ci sono i nostri sorrisi, ci sono i tuoi sorrisi. Ci sei tu, ci sei tu che non ci sei più. Ci sono io, cazzo, io. C’è così tanto amore che annebbia la vista. Non c’è tristezza. Non c’è rabbia. C’è così tanta riconoscenza. C’è gioia. C’è amore per la vita.
Non sei più qui fisicamente, ma sei così tanto qui che la tua energia vibra nella mia anima. Entriamo in questo 2021 mano nella mano, come abbiamo sempre fatto. Ti va? Sei nel mio profondo, in un posto da cui nessuno può portarti via.
E a voi che state leggendo, chiedetevi: avete davvero un buon motivo per essere arrabbiati oggi? Guardate indietro con gratitudine, imparate le lezioni, girate pagina, non fossilizzatevi su ciò che non va, respirate, dite a chi amate che lo amate, adesso, subito. Non pensateci. Non ci sarà più quest’attimo. Fate l’amore, costruitelo. Sporcatevi le mani. Fate accadere le cose, smuovete energia buona. Cantate la gioia, ballate la vita, seguite il cuore, ma ascoltate la pancia. L’unico modo per essere felici è esserci.
Grazie di essere stati con me. Buon tutto, buona vita.
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