La crisi sta colpendo duro sotto la cintura. I soldi nei portafogli sono sempre meno e come si soleva dire una volta “Bisogna tirare la cinghia” per far quadrare i conti. Ma invece di disperarci e vedere il nostro potere d’acquisto diminuire sempre più, perché non ricominciare a fare le cose in casa con le nostri mani? Dagli alimenti al vestiario fino ai medicinali, recuperiamo le vecchie abitudini dei nostri genitori e dei nostri nonni, che riuscivano a vivere di quello che offriva la natura e sapevano trasformarlo in qualcosa di sano e genuino. Fare la pasta in casa, le confetture, i salumi, le creme di bellezza, il miele oppure imparare a fare i maglioni, i golfini, i pantaloni o ancora recuperare l’uso delle gambe scegliendo la bici o i propri piedi invece che il motorino o la macchina… Tutte scelte possibili per tornare a vivere in modo sano e a contatto con la natura e per tornare a prenderci cura non solo di noi stessi, ma anche dell’ambiente che ci circonda.

Ci guadagniamo di sicuro in salute, ma anche in soddisfazione e realizzazione di se stessi: volete mettere che gioia mangiare a tavola qualcosa preparato con cura con le nostre mani o indossare un vestito cucito su misura da noi? Di sicuro, ricominceremmo ad avere più cura delle nostre cose, a tenerci di più e non a buttarle dopo appena una stagione, perché passate di moda. Oppure, eviteremmo di avanzare il cibo nel piatto e impareremmo a gustarlo ad ogni boccone proprio perché cucinato con tanto amore. Prendersi cura degli altri significa prendersi cura di sé: coltivare l’orto, allevare le api negli alveari, fare i tortellini in casa per la propria famiglia significa impegnare il proprio tempo, scacciare i cattivi pensieri e alleggerire la spesa quotidiana per il sostentamento.

Se non abbiamo la possibilità di avere l’orto davanti a casa o gli animali che razzolano in cortile, rechiamoci però dal negozio di prossimità o dal contadino fuori paese per comprare prodotti genuini a chilometro zero. Ritroviamo la dimensione umana del vivere che il consumismo e la filosofia dell’usa e getta ci ha tolto. Ricominciamo a collaborare per produrre qualcosa di buono per tutti e non solo per noi stessi. Alimentiamo il circolo virtuoso del fatto a mano o del fatto in casa: il benessere nostro e delle nostre tasche può ripartire da uno stile di vita più semplice ma non per questo più povero.
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