Vi capita mai di ricevere della notizie eccezionali, incredibili, che vi scombussolano l’anima dalla felicità, ma subito dopo sentirvi come travolte da un’onda per via delle numerose complicazioni che comportano e della decisione non facile da prendere? Ecco, quello che mi è successo la scorsa settimana: mi è stata fatta una proposta di lavoro allettante e irrinunciabile che comporta però una decisione ponderata ben bene. Dopo l’euforia iniziale, mi son trovata a fare i conti con tutte le conseguenze e i doveri che comporterebbe, ma anche tutto quello cui dovrei rinunciare, se dovessi dire di sì. Però, mi son detta: “Risolti tutti i cavilli burocratici, chi se ne importa dei sacrifici? La felicità varrà bene un po’ di fatica e sudore?”. Sarà difficile, lo so, ma non impossibile. E non c’è stata ancora sfida che io non abbia vinto. Perchè è normale all’inizio avere paura: il nuovo, quello che ci porta fuori dal percorso abituale, spaventa, atterrisce, inquieta… ma aiuta a migliorare, a crescere, a imparare.
Credo sia come quando si scopre di aspettare un bambino ‘non programmato’: si prova una gioia indescrivibile, ma al tempo stesso si è terrorizzate da tutto ciò che comporterà, perchè inevitabilmente si va verso un cambiamento, e un cambiamento fa paura, ma aiuta a crescere.
Quindi, adesso, mi siedo qui, faccio ordine tra i miei pensieri, e mi prendo cinque minuti per visualizzare come potrebbe essere la mia vita, se dicessi di sì e se dicessi di no e stilo una lista di pro e contro. Dopodichè, darò ascolto al mio cuore, perchè non c’è nulla che lui già non sappia. Perchè come cantava Carmen Consoli: “Sai benissimo che sto tremando e non c’è freddo e sono vittima di questa gioia immensa, sai benissimo che nulla può scalfirci adesso, è così fragile il mondo che ci aspetta, che ci spaventa”. Possiamo metterci al tavolino e decidere tutto secondo la ragione, ma alla fine sarà sempre l’istinto a guidarci sulla strada che è stata disegnata per noi dal destino.
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