5 mesi, Teo. È cambiata radicalmente la mia vita. È cambiato anche l’anno. L’avresti mai detto che ci sarei arrivata salva, sana non lo so, a questo 2021? Sì, tu l’avresti detto, avresti sempre scommesso su di me.
Cammino tanto, medito, leggo un sacco, scrivo scrivo scrivo, ascolto la musica a tutto volume, guardo tutti i film che ho in arretrato, dormo poco, di notte creo nella mente, il giorno creo nelle mani. Mi entusiasmo per le piccole cose, mi infiammo per le cose belle che mi stanno capitando, che poi capitando, io credo che attiriamo ciò che pensiamo di meritare.
Mi sento amata, tanto. È come se la tua grande anima si fosse sparpagliata in tante anime e ora queste stiano chiamando la mia. E io le riconosco, e mi ci specchio dentro. E mi nutrono, e mi ispirano, a volte senza bisogno di parlare, anche a km di distanza. C’è così tanta energia intorno a me, segno tangibile della tua presenza.
Aspetto il disgelo, intanto lascio che la neve conservi il calore sotto pelle. La pazienza non è mai stata il mio forte, vorrei tutto e subito. E non credo nemmeno a quel tale che diceva che l’attesa del piacere è essa stessa piacere, perché dopo un po’ diventa tortura. Ma sto diventando brava a riempire di senso quest’attesa, senza caricarla di aspettative, solo vivendo quello che c’è ora. Perché se non diamo un senso a ciò che c’è ora, come potrà averlo ciò che verrà poi?
Ogni giorno mi pesi un po’ meno su questo cuore malconcio, ma il tuo sorriso mi risuona dentro.
Ciao per sempre, Amore mio.
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