Shibuya è tornata a casa. Esattamente dopo 4 mesi e 8 giorni. Dopo quel brutto incidente, quasi un mese in clinica, 2 interventi, molte medicine, tanta paura.
Nara invece è sempre stata a casa, se in attesa della sorella non saprei dire, anche se nelle ultime due fughe fatte è sempre scappata là, dove aveva visto per l’ultima volta Shibuya.
Ho provato a immaginare come sarebbe stato il ritorno a casa: ci avrebbe riconosciuti, avrebbe riconosciuto casa sua, ma soprattutto avrebbe riconosciuto Nara? Ebbene, la risposta è stata sì a tutte e tre le domande. Non solo ci è corsa incontro con entusiasmo, ma ha riconosciuto subito anche il suo giardino. E sua sorella. Alla quale ci è voluto un po’ di più per sciogliersi, per accogliere quella sorella che forse aspettava da sempre, ma che è stata sconosciuta per un po’.
Dopo mezz’ora è stato come se il tempo non fosse mai passato, come se quell’incidente non fosse mai accaduto. Erano loro, quelle di sempre. Mi sono girata verso Teo, e anche lui era quello di sempre. Era tornato a sorridere con gli occhi.
Questo pomeriggio in casa c’era una pace che non c’era da tempo: Nara sulla poltrona, Teo e Shibu sul letto a fare la nanna, io al pc. Se quattro mesi fa mi avessero detto che saremmo stati di nuovo noi quattro sotto lo stesso tetto, non ci avrei mai creduto. E invece, il lieto fine esiste. Anche nella nostra favola FavoLosa.
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