Ho sempre amato molto dicembre. Era Natale, era famiglia. Quest’anno ci sono arrivata sui gomiti, sputando sangue. E l’idea di fare tutte quelle cose belle, che significavano felicità, mi faceva venire il vomito. Mi son detta: che cazzo lo fai a fare l’albero, se poi sei sempre sola sul divano, come tutte le altre sere? E che senso ha fiondarsi adesso nei negozi a fare i regali, se finora ti han levato la voglia di vivere?
Però poi la vita lo sa cosa c’è in fondo al tuo cuore e decide di farti dei regali immensi perché proprio non può accettare che tu sia triste nel mese più bello dell’anno.
E allora, ecco che stamattina mi sono svegliata felice perché finalmente sono uscita per un appuntamento di lavoro. E poi nevicava, dei fiocchi bianchi, giganti. Mi sono fermata nel parco e come quando ero bambina, ho chiuso gli occhi, ho aperto la bocca e ho gustato quei piccoli cristalli di ghiaccio. Avevo il cuore leggero, come non mi capitava da tempo.
E poi è uscita un’intervista cui tenevo particolarmente (eccola). A propormela è stata la mia amica e collega Irene Vella. “Ti va se ti intervisto, ma non solo su Teo, voglio che tutti conoscano la tua storia”. Mi sono commossa, perché quasi nessuno finora ha voluto sapere la mia storia. E così è uscita oggi su Di Lei: c’è dentro tanto di me, si scorge tanto cuore, forse troppo. Ma meno di così non riesco a vivere.
Infine, stasera il complimento più bello di tutti: una mia amica l’ha scritto sotto il mio video in cui ballo. “Stasera ho detto a mia figlia Emma: vieni che ti mostro una donna incredibile. Ecco, vorrei che tu diventassi così da grande”. Mi sono commossa fino alle lacrime. Augurare di essere me è un grande onore e una responsabilità grande insieme.
Nemmeno io avrei voluto essere me fino a qualche tempo fa. Ora che qualcun altro lo pensi, nonostante la mia vita, mi riempie il cuore di gioia. Forse sta lì il punto: non ho paura di essere felice. Oggi lo sono. Tanto. Natale forse sta arrivando anche per me.
No Comment