Tutto è nato per caso. Come le cose belle, del resto. Io pubblico un articolo sugli anelli di fidanzamento (questo qui) e la mia amica Alessandra mi lancia una proposta: “Ma perché non chiedi al tuo pubblico di spedirti la foto del loro e di raccontarti la loro proposta di matrimonio?”. Detto, fatto. Una volta lanciata la sfida, come sempre è stata raccolta da numerose donne (e anche qualche uomo) che non hanno saputo resistere al raccontare una cosa bella, un momento unico, irripetibile, al condividere una gioia. “Perché la felicità è reale solo quando condivisa”, scrisse McCandless nel suo diario poco prima di morire in Alaska, e questa è una vera verità. Tutte storie di uomini che ci provano, di donne emozionate, di due persone che sanno che la loro vita da lì in poi cambierà. Perché si tratta di una promessa, una promessa importante, e le promesse si mantengono, nel bene o nel male.
Ecco i loro racconti: io mi sono emozionata, a tratti commossa. Perché non c’è niente di più bello che leggere di una storia d’amore. Meglio ancora se non sono fantasia, ma la tangibile prova che l’amore esiste. Nonostante la paura, nonostante la crisi, nonostante tutto.
“Lui: “Toh!”.
Io: “Cosa?”.
Lui: “Dai amore, lo sai, prendilo e basta”.
Io: “Mi stai dicendo che mi ami, che vorresti passare con me tutta la vita e mi vuoi sposare?”.
Lui: “Ti avevo detto toh!!!”.
Era il 16 dicembre di tre anni fa, ci siamo sposati qualche mese fa: direi che mio marito è stato dolcissimo… Ma non potrei essere più felice!” – Alice
“Io non sono sposata, ma ho l’anello di fidanzamento di mia mamma, dato anni fa e ora che non c’è più, anche la sua fede. Credo che non li toglierò mai…” – Lorena
“In fondo l’avevamo già deciso insieme di sposarci, ma una serata che voleva essere romantica, fuori al ristorante a mangiare una grigliata, un tentativo di passeggiata romantica interrotto da una tempesta di vento… Niente brillante, anello, fedina, seduti in macchina mentre tornavamo a casa, solo una promessa: “Voglio passare tutta la vita a dirti che ti amo. Ti va?” – Serena
“In realtà, convivevo già da qualche mese, quindi abbiamo fatto i preparativi del matrimonio insieme. L’anello non ce l’ho, però sono 35 anni a dicembre che siamo insieme: direi che è andata bene anche senza la proposta, no?” – Francesca M.
“Parigi, giorno del nostro anniversario. Lui: “Ti devo far vedere una cosa”, mi infila le cuffie e dal cellulare parte un video con un excursus della nostra storia. Io già piangevo, però mi aspettavo un paio di scarpe, visto che gli avevo fatto una testa tanta. Mi giro e lui è in ginocchio con un anello in mano, uno smeraldo. “Mi vuoi sposare?”. Silenzio per qualche minuto. Lui: “Oh Franci, ora tocca a te!” e io: “Non mettermi fretta! Comunque sì!” – Francesca R.
“È stata una proposta molto semplice. Eravamo seduti a tavola vicini e lui in un momento di silenzio mi dice: “Va bene dai, sposiamoci!”. Io mi sciolgo in un mare di lacrime e dico di sì! L’anello è arrivato qualche sera dopo a sorpresa, voleva trovare quello giusto. Molta semplicità, molto amore!” – Maria Pia
“Non ho ancora vissuto quel momento (sono ancora giovane!), ma a proposito di anello, ho avuto la fortuna di riceverne uno in occasione del primo anniversario con il mio moroso, accompagnato da un bellissimo bigliettino: “Non ti chiedo di sposarmi, ma di rimanere con me fino al giorno in cui te lo chiederò”. Non mi resta che attendere!” – Erika
“Sulla cima della Tour Eiffel, con Parigi ai nostri piedi, lei mi ha detto di Sì, dopo cinque anni insieme. È stato il momento più bello della mia vita!” – Luca
“Centenario dell’Inter. L’ho perquisito perché sospettavo che potesse fare una sciocchezza del genere, visto che avevamo preso casa e in pratica anche deciso di sposarci, ma non avendo trovato nulla non sospettavo più niente. Entriamo allo stadio, Curva Nord come sempre. Mi dice: “Ci mangiamo un panino adesso?”. Io: “Sono nello zaino, prendine uno”. Lui prende il panino, ne prendo uno anche io e mangiamo. Mi chiede: “Mi passi un altro panino?”. Io, sempre gentilissima: “Prenditelo tu, non ho voglia di prendere lo zaino!”. Lui: “Ho detto passami quel cavolo di panino!!!”. E io: “Ops, ma cosa c’è qui? Un anello? Oh mamma, allora mi sposo???”. Lui mi guarda: “Spero proprio di sì!”. Per me è stato indimenticabile! Poi passerà alla storia che sono proprio tonta, avevo l’anello nello zaino e non me ne sono accorta neanche quando ho preso il panino per me!” – Nadia
“Turchia, Cappadocia. Partenza di notte insieme ad altre 100 mongolfiere, saliamo in quota sul paesaggio della Cappadocia, che è unico nel suo genere. Il sole inizia a sorgere e mentre sta spuntando dall’orizzonte, le chiedo se mi ama, lei mi risponde di sì e io mi inginocchio con in mano il Tiffany. Poi mi ricordo solo che lei è scoppiata a piangere e non mi ha risposto. È stato il capitano della mongolfiera a dire: “Allora sì o no? Che qua sono tutti che aspettano te!”. E lei singhiozzando ha detto sì, tra l’applauso delle altre persone e i pianti di tutte le donne a bordo” – Enrico
“Dopo quattro anni insieme e sei mesi di convivenza, vado a Parigi per la prima volta con il mio bello. Venerdì sera mi dice: “Ho una sorpresa per te, ho prenotato la salita sulla cima della Tour Eiffel”. E non so come mi sono immaginata che sì, volesse dichiararsi. Mi sono perfino preparata sotto la doccia. Poi però mi sono convinta che no, non è il momento (l’anno prossimo si sposano una mia carissima amica e uno dei suoi migliori amici), quindi mi libero la mente. Poi si sale sulla Tour e già lì l’emozione è tanta e mentre gironzolo, scattando foto al panorama serale mi chiede: “Ma tu cosa ne pensi di passare con me i prossimi 70-80 anni?”. BAM, scatolina, anello. Scoppio in un misto risa/lacrime. Ovviamente ho detto sì. E per l’anello, mi ha fatto fare un pezzo unico in oro bianco con il così detto cecio di diamante, proprio nella boutique dove lavoro io, senza che mi accorgessi di niente” – Francesca F.
“Io e lui balliamo in una scuola di latino. Così una sera, dopo uno spettacolo, me l’ha chiesto così, davanti a tutti. E io non ho potuto che dirgli sì!” – Alessia
“La mia proposta è stata tutta strana: mi ha regalato l’anello per il mio 18° compleanno, ma la proposta è arrivata solo dopo 25 anni di matrimonio, a posteriori, e quell’anello è diventato anche quello di fidanzamento!” – Alessandra

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