In tutte le storie, in quelle d’amore, d’amicizia o di lavoro, si arriva a un punto in cui bisogna fare un bilancio: mettersi al tavolo, ragionare sulle cose e tirare le somme, per vedere se si sono raggiunti gli obiettivi prefissati oppure se si è ancora un po’ lontani, o semplicemente sulla strada giusta. In questo ultimo mese mi è capitato di fare molti bilanci e non tutti si sono rivelati soddisfacenti per me, alcuni a dire il vero anche un po’ deludenti, ragione per cui mi sono messa subito a capire i miei errori e a lavorarci su, per migliorare le cose e me stessa, in primis. Ma uno su tutti mi ha fatto capire quanta passione, quanto impegno e quanta dedizione io ci stia dedicando e quindi di essere sulla strada giusta, una strada intrapresa con grande speranza, ma che non pensavo mi portasse fino a qui: quella lavorativa.
Quando iniziai ormai quasi quattro anni fa avevo in testa dove volevo arrivare, ma non sapevo né come né se ce l’avrei mai fatta. Fare la giornalista e vivere di quello oggi è un compito assai arduo, sapete quando si dice: “Vivere di sogni”?. Ecco, quello significa. Lavorare ‘per visibilità’, scrivere una montagna di pezzi e non venire pagati, passare un’idea valida e vedersela ‘fregata’ da qualcuno più in alto, darsi un sacco da fare e non vedere l’ombra di un contratto, manco a pagarlo. Ci sono passata anch’io, ho mandato giù molti bocconi amari, ma ho sempre tenuto duro, convinta che un giorno ce l’avrei fatta. Oggi non so se posso dire di avercela fatta, quello che so è che sono molto molto felice e soddisfatta di quanto fatto finora: proprio ieri sono tornata dalla mia prima convention a cui ho partecipato in qualità di esperta di comunicazione sposa, rappresentando la testata per cui lavoro ormai da due anni e che ospita questo blog: Style.it.
Ero ospite di Wedding Update a Napoli, un congresso organizzato da AV Communication e dedicato ai professionisti del settore wedding, per mettere in contatto chi lavora a stretto contatto con le coppie e i loro sogni, per offire loro un momento di confronto e per entrare in dialogo per cercare di migliorare un ambiente in cui spesso vige la regola dell’invidia e della scarsa collaborazione.
Sul palco si sono susseguite varie personalità eminenti del settore, per dare consigli nella prima parte dell’evento: l’avvocato Andrea Di Lecce per quanto riguarda l’area legale, Giovanna Dello Iacono sul tema del destination wedding, Giuseppe Rollino sull’utilizzo dei social media in ambito wedding e Maria Teresa Pelosi sull’aspetto emozionale del matrimonio. Nel pomeriggio, invece, è toccato (anche) a me: ho avuto l’onore e il piacere di partecipare a un talk show tutto incentrato sul matrimonio, le sue criticità, gli stili, le tendenze, insieme ad Angelo Garini, l’architetto di eventi e di sogni; Maria Teresa Pelosi, presidente della Scuola di Idee e Creatività; Luciano Carino, art director di HM Italia; Carlo Giordano, direttore tecnico della fiera TuttoSposi di Napoli; Prospero Giuliano Cannella, retail manager di Lancôme Italia e Annagemma Lascari, titolare dell’omonimo atelier di abiti da sposa e esperta di haute couture. L’emozione di salire su quel palco, di sedermi su quel divanetto e di poter dire la mia mi hanno fatto capire che era proprio lì che volevo essere e riguardando indietro alla strada percorsa, ripensando alla fatica e alla dedizione che ho messo nelle cose che ho fatto e che ho scritto, ho realizzato che rifarei tutto, esattamente così, senza cambiare una virgola.
Perciò vorrei ringraziare gli organizzatori di Wedding Update per la calorosa accoglienza e l’organizzazione impeccabile, l’architetto Angelo Garini per avermi invitata, chi ha creduto in me fin dall’inizio e mi ha incoraggiata a parteciparvici e me stessa, per aver dato retta al mio istinto quando mi diceva che “volere è potere” e che un sogno rimane tale solo finchè non si fa nulla per concretizzarlo.
Perchè questo può essere solo un “piccolo passo per l’umanità”, parafrasando Neil Armstrong, ma per me è stato un balzo gigantesco, una piccola ma grande conferma di chi sono e di chi voglio diventare. Perchè oggi sto vivendo un sogno e vivo di sogni. E non potrei essere più felice.
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