Ci ho provato, ci provo continuamente, a cercare di dare un senso a tutto questo dolore, a questa sofferenza, intendo. Ci sono giorni in cui sono scorata, in cui vederlo soffrire, in preda agli spasmi nervosi che i farmaci gli provocano, mi fa sentire impotente, inutile e allora “il coraggio di vivere, quello ancora non c’è”. Altri, invece, in cui il quadro è nitido, chiaro, senza sbavature, in cui riesco a intravedere un senso a tutto questo, in cui riesco a capire a cosa può servire tutto questo dolore. Sono…