Apro la rivista “Io donna”, la richiudo subito. “Gli ipersensibili hanno i superpoteri” titola il pezzo che mi ferma il cuore. La mia playlist suona “Protection” dei Massive Attack. Non è un caso. È tutto il giorno che ci penso. Che penso se sono io sbagliata per questo mondo. Ho appena versato una lacrima, ascoltando un’intervista in diretta dove un perfetto sconosciuto per me diceva di seguire il cuore. Forse sì. Sono tutto troppo. “Te la prendi troppo, vai troppo a fondo delle cose, ti fai troppe domande…”, ultimamente mi…
Posts by Francesca Favotto
Piccola candela
Se moriste adesso, sareste felici della vostra vita? È una domanda che mi porto dentro da tanto. Me l’hanno fatta l’altro giorno. Ci ho pensato. Ci penso da sempre. Mi son guardata allo specchio. La vedete questa faccia? Sul sopracciglio c’è la cicatrice dell’altalena che ho preso in faccia da piccolina, sotto gli occhi ho delle borse che abitano lì dalle mie notti insonni, ai lati degli occhi cominciano a comparire le prime rughe, in testa i primi fieri capelli bianchi. Nella mia espressione riconosco il volto di mia madre…
Zona gialla
Mezzanotte passata. L’Epifania tutte le feste si è portata via, così dicono. Sono chiusa in bagno da mezz’ora. Shibu è fuori che uggiola perché vuole entrare. Io fisso lo specchio e non riesco a muovermi. Ho freddo, anche se il calorifero è bollente. Guardo il mio rossetto sbavato e il rimmel che cola. Le lacrime hanno lavato via tutto. Eccola qui la donna forte. “Sei serena?”, mi hanno chiesto solo un’ora prima. “Sì”, ero sincera. Poi è calato il gelo. Ho realizzato di non avere certezze. L’America non è più…
Il mio 2020
L’abbiamo sempre fatto, ogni 31 dicembre. Ho voluto farlo anche quest’anno. Non per farmi del male, ma per celebrarlo. Davvero. Nel mio #bestnine2020 ci siamo noi, ci sono Nara e Shibuya, c’è la nostra famiglia, ci sono i nostri sorrisi, ci sono i tuoi sorrisi. Ci sei tu, ci sei tu che non ci sei più. Ci sono io, cazzo, io. C’è così tanto amore che annebbia la vista. Non c’è tristezza. Non c’è rabbia. C’è così tanta riconoscenza. C’è gioia. C’è amore per la vita. Non sei più qui…
Dadirri
Dadirri nella lingua aborigena Ngangiwumirr è l’atto di profondo e riflessivo ascolto, una sorta di comunione e riconciliazione con ciò che ci circonda. Presuppone però un ascolto di sé, prima di farsi ascoltare. A me adesso basterebbe anche solo guardarci in silenzio per dirti tutto ciò che voglio dire. Ho gli occhi che urlano un cuore scalpitante, se metti le tue mani sulle mie palpebre lo puoi sentire.…
Un Natale diverso
“Oggi per te sarà un Natale diverso…”. Non sapete in quanti me l’avete scritto o detto. Sì, cazzo, è un Natale diverso. Ma non per quello che potete pensare voi. Quello che pensate voi è un dato di fatto. Ciò che è stato non può più tornare indietro. Ma sto cercando di non pensarci. Di andare avanti. In questi giorni ero nervosa, stomaco chiuso, non ho mangiato, ho perso qualche kg. Non sentivo il Natale, ma non per quello che pensate voi. Non ho sofferto per la mancanza di chi…
Il rituale dello spirito del Natale
Francesca è una ragazza che ho conosciuto qualche anno fa a un evento di lavoro. Solare, esuberante, pazzesca. Ci siamo trovate subito, tanto che non ci siamo più perse. Così mi ha mandato un pacco contenente una scatola di latta, una candela bianca e un foglio bianco. “Cosa ci devo fare?”. “Devi riaccendere lo spirito del Natale”. Non poteva arrivare nel momento più giusto per me. Perché quest’anno di Natale non vedo l’ombra, ma nel mio cuore c’è quell’insaziabile voglia di credere nei miei sogni e di vederli realizzati. Tutti.…
Kaukokaipuu
Kaukokaipuu è una parola finlandese che descrive la strana emozione che si prova quando si vive la nostalgia di un posto in cui non si è mai stati, quando manca qualcosa che non si è mai avuto o mai vissuto. Dicono però che le persone sono come i luoghi: lì dove stai bene, ti fermi; da dove non ti trovi, ti puoi spostare. Oggi sono già altrove.…
CondiviVere
Tre anni che abito in questa casa. Due anni e mezzo con te. Questo dicembre è più duro del solito. Ma la vita quando decide di impartirci le lezioni, lo fa sottraendoci ciò a cui teniamo di più, per vedere quanto davvero ci teniamo. Io tenevo a te, e tenevo alla mia vita insieme a te. Ogni anno festeggiavamo un anno in più di convivenza, perché amavamo condiviVere. Ora son già quattro mesi qui da sola, in questa casa troppo grande anche per quattro. Ha raccolto tutti i nostri sogni,…
Cara Santa Lucia…
Cara Santa Lucia, quest’anno tradisco Babbo Natale e scrivo a te, che non so nemmeno in quale data cadi, perché dove abito io non sei tu a portare i doni, ma la mia amica Heidi mi ha detto che se ti scrivevo questa letterina, tu avresti poi donato un pasto caldo ai bisognosi. E allora un’opera buona val bene un tradimento, no? Babbo Natale son certa che capirà. A dire il vero, non so nemmeno perché son qui a scriverti. Non ho desideri, non ho volontà, ho tanti sogni, ma…