Non ci credo. Finalmente il momento della vacanza è arrivato anche per me. Non che avessi bisogno di staccare perchè stanca della mia vita, delusa dal mio lavoro o insoddisfatta del mio quotidiano, ma perchè proprio esaurita fisicamente e psicologicamente. Per me agosto è come Capodanno: si conclude un anno di fatiche, pronta a ricominciare a settembre, carica ed energica come non mai. Be’, quest’ultimo anno per me è stato davvero davvero duro: mi sento sulle spalle almeno vent’anni in più. Ho dovuto accelerare per star dietro a una vita che correva veloce, son dovuta crescere ancora e ancora, in sei mesi ho dovuto concentrarmi ancora di più sui miei obiettivi, conciliando al meglio lavoro, famiglia e ospedale. Siamo qui. Ne siamo usciti vivi, per ora, felici, di sicuro.
Teo sta bene, tra alti e bassi, e si è buttato a capofitto nel lavoro, in questi pochi mesi di libertà dalle cure. Io mi son goduta ancora di più il mio lavoro, la mia famiglia, gli affetti, capendo che è un privilegio avere qualcosa da fare durante il giorno e qualcuno cui raccontarlo la sera. Abbiamo tirato tante volte la corda, arrivando sempre quasi al punto di romperla, ma senza mai farlo. Ci siamo piegati al volere del destino, alle prove che ci ha messo davanti, ma senza mai spezzarci. Siamo arrivati fin qua, pieni di entusiasmo e curiosità per quello che verrà, ma non senza un pizzico di timore. Perchè ok il coraggio di buttarsi in nuove avventure, ma non deve tramutarsi in incoscienza.
Ho imparato che ci sono alcuni giorni che spaventano più di altri, ma che non devono gettare ombra sull’avvenire; che a volte sembra di non riuscire a fare niente per quanto roba c’è da fare, ma che prendendo un grosso respiro e dandosi delle priorità, alla fine si fa tutto; che non si è mai forti abbastanza per certe notizie, ma che lo si diventa man mano, se ci si lascia guidare dall’istinto; che basta davvero poco per essere felici, quando sei consapevole che basta altrettanto poco per portarti via il sorriso; che non è sbagliato aver paura, ma che la paura non deve diventare la scusa per rimanere immobili; che sono fortunata, nonostante tutto, perchè ho tutto quello che desidero. Che ora però mi merito un po’ di vacanza, ma una vacanza a modo mio, una vacanza che consiglio anche a voi.
SeDici che vuoi andare in vacanza, fai vuoto dentro e fuori di te: spegni tutto quello che può interferire con la tua pace, svuota la testa da ogni pensiero, goditi il momento senza lo spasimo di doverlo a ogni costo fotografare e condividere, fai silenzio, cercalo, non solo di notte, ma soprattutto durante il giorno, nutri la mente con nuovi stimoli, concediti le cose che non ti concedi mai, impara a osservarti intorno, guardando tutta la bellezza che di solito ti perdi, ringrazia per questo periodo di pausa, di riposo, medita, prega, lasciati incantare. Solo così potrai essere pronto a ricevere quanto di nuovo il futuro ha in serbo per te: un armadio già pieno non ha spazio dove mettere nuovi vestiti; al massimo li si può accatastare sopra i vecchi, ma così non si apprezzeranno nè gli uni nè gli altri. Create spazio, lasciate andare il vecchio, i cattivi pensieri, la stanchezza… Ricreatevi.
Buone vacanze, ci leggiamo a settembre!

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