È una società che abitua poco al dolore, alla sopportazione. Avete mai fatto caso che quando un bambino si fa male, si fa di tutto pur di farlo smettere subito di piangere? Sicuri che così gli sia passata? Forse non è solo un espediente per mettere fine prima al fastidio del pianto? Se gli si lasciasse il tempo di elaborare lo spavento e poi il male, infine l’accettazione che non è successo niente, non sarebbe meglio, invece che imporgli i nostri tempi più frettolosi? È una lezione che poi si porterà…
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SeDici che non ce la fai più…
Avete presente quella sensazione di turbinio, di essere dentro come a un vortice, tipico di quando si devono fare mille miliardi di cose ed è una corsa contro il tempo e contro tutti? Fai tutto e poi spunta sempre qualcosa di nuovo da fare, ti affanni e poi non basta mai… Allora viene voglia di urlare, di gridare e di mandare tutto all’aria. Mi è successo nell’ultimo periodo: questo che dovrebbe essere il momento più rilassato dell’anno, quello in cui dedicarsi solo agli affetti e agli addobbi natalizi, per me…
SeDici che hai paura di soffrire…
Sapete in questa vita cosa fa più paura di tutto, secondo me? I legami. Sì, affezionarsi, voler bene a qualcuno. Ho visto persone allontanarsi gradualmente da qualcuno solo perché avevano deciso in autonomia che era una storia che a detta loro non poteva funzionare e quindi, meglio prendere le distanze prima che ci caschi dentro con tutte le scarpe. “Così soffrirò meno, e se soffrirò, sarà perché l’ho deciso io”. Ah, se lo dici tu… Teo in questi giorni è molto arrabbiato con la sua oncologa. “È come se fosse…
SeDici che vuoi dare una mano…
“Nessun “non ce la farai” vale quanto un “non mollare””. Cranio Randagio In queste settimane è successa una cosa che mi ha fatta pensare. Non riguarda direttamente me e nemmeno qualcuno che conosco di persona. Riguarda Cranio Randagio, un rapper della scena romana. Io lui l’ho conosciuto l’anno scorso a X Factor: mi colpì la sua immagine di rapper maledetto ma dalla faccia pulita, intellettuale, con quegli occhialetti tondi che lo caratterizzavano. Era bravo, ma bravo davvero, dedicò la canzone delle audizioni a suo padre che non c’era più, mi…
SeDici che vuoi ottenere qualcosa…
La parola ricorrente con cui ho iniziato questa settimana è stata gentilezza. Settimana scorsa sulla bacheca del mio profilo personale avevo condiviso un pensiero riguardo l’importanza dell’essere gentili sempre, con tutti, nonostante sia stata una giornata di merda o il periodo non sembra essere dei migliori. Poi, ho scoperto che domenica era la Giornata Mondiale della Gentilezza. La riflessione è nata spontanea: se hanno istituito una giornata ufficiale per ricordarci di essere gentili, allora vuol dire che ne abbiamo proprio bisogno. Andiamo proprio rieducati alla gentilezza. Essere gentili significa sorridere…
SeDici che vuoi fare qualcosa per gli altri…
Matteo lo conoscete tutti, è il mio fidanzato. È giovane, bello, spigliato, volitivo, sempre sorridente e… malato. Brutto da dirsi, ma sì, Teo è malato. Di cancro. Da dieci anni. Potrebbero sembrare pochi, ma da giovani, nel periodo in cui ci si dovrebbe costruire una vita e invece la vita ti impegna nella lotta contro la morte, sono tantissimi. Dieci anni in cui la sua voglia di vivere e di andare avanti hanno fatto tutta la differenza, insieme alla ricerca scientifica. Teo ora è impegnato con la chemio, una compagna…
SeDici di voler capire…
Una cosa l’ho capita in questa vita: non conoscere, non sapere cosa accadrà, ci mette agitazione, ansia. L’ansia ci spinge ad aver paura. Aver paura ci fa chiudere in noi stessi, ci fa uscire di testa, ci fa diventare più aggressivi. È un circolo vizioso, quello del pregiudizio. Spesso pensiamo di sapere le cose a priori, senza averle prima afferrate, guardate, osservate, capite. Non ci premuriamo di verificare se le cose stanno davvero come crediamo, ci facciamo bastare il ‘sentito dire’. È come la storia delle ombre cinesi: di primo acchito…
SeDici che vuoi insegnare qualcosa…
“Dai, Ely, non fare la scema!”. Sberla. “Non si dicono le parolacce”. “Perchè, mamma?”. “Perchè devi dare l’esempio a tua sorella”. “Esempio cosa vuol dire?“. “Che devi comportarti bene”. “E tu le dici, mamma, le parolacce?”. “Cerco di no”. Di parolacce sotto i ponti ne sono passate tante da allora: io continuo tuttora e imperterrita e anche mia madre le dice. Non ha funzionato l’insegnamento? Probabilmente qualche sberla in meno (ai tempi non era reato se i genitori o gli educatori te le davano) e qualche parolaccia in meno detta…
SeDici che vuoi essere d’aiuto…
Domanda: perchè per farsi ascoltare bisogna sempre arrivare alle situazioni estreme, ai ferri corti? Non bastano le prime avvisaglie di crisi, i primi ammonimenti per farci capire che siamo fuori strada e che stiamo perdendo il polso della situazione? Dobbiamo sempre arrivare a esaurire le proprie risorse e la pazienza altrui per renderci conto che è troppo tardi? In questi giorni mi sono arrivate alle orecchie storie diverse ma con esiti simili: una coppia che si è lasciata dopo anni che stavano insieme e in prossimità di fare il grande…
SeDici che vuoi fare una cosa…
Una cosa in questi anni di vita l’ho capita: è l’attesa che logora. Che poi vada bene o vada male, è uguale, nel senso che uno metabolizza la notizia e o ne gioisce e ne gode, oppure si dispera e poi si rimbocca le maniche. Ma è quel non sapere cosa sarà della nostra vita che ci fa ammattire. Da un mese e poco più siamo tornati alla vita di sempre, e da un mese e poco più stiamo accumulando tensioni che Dio solo sa: prima per sapere i risultati…