Matteo lo conoscete tutti, è il mio fidanzato. È giovane, bello, spigliato, volitivo, sempre sorridente e… malato. Brutto da dirsi, ma sì, Teo è malato. Di cancro. Da dieci anni. Potrebbero sembrare pochi, ma da giovani, nel periodo in cui ci si dovrebbe costruire una vita e invece la vita ti impegna nella lotta contro la morte, sono tantissimi. Dieci anni in cui la sua voglia di vivere e di andare avanti hanno fatto tutta la differenza, insieme alla ricerca scientifica. Teo ora è impegnato con la chemio, una compagna che non lo abbandonerà mai più e che gli dà già un bel pensiero e del filo da torcere, ma si è messo in testa che questo non può totalizzare la sua vita. Perché ha un messaggio da lanciare: le avversità non mancano mai e condizionano immancabilmente la nostra vita, ma tutto si può affrontare, combattere e sconfiggere. Proprio come sta cercando di fare lui.
Per parlare agli altri, per gettare un seme di speranza in quante più vite possibili, un anno fa ha lanciato il progetto Fairitales, un portale dedicato alle storie belle, alla fiaba come portatrice di insegnamenti antichi, e ora sta per lanciare #Fiabecontroilcancro, un progetto che comprende la mostra fotografica ‘Alice e Peter: tra realtà e magia’, che verrà inaugurata domenica 6 novembre presso la Ex Dogana di Tornavento, in provincia di Varese, e una raccolta fondi tramite il portale Produzioni dal basso, che avrà come obiettivo la realizzazione del libro “Lo scoglio di Petra”, una fiaba illustrata sul tema della malattia, di cui parte del ricavato sarà destinato come donazione ad Airc per la ricerca scientifica. Perché se ripercorre la sua storia, non può dimenticare – non possiamo dimenticare – il momento in cui la sua oncologa gli disse: “Per il tuo tipo di cancro, è disponibile un farmaco, che è appena stato brevettato e che fino a pochi anni fa non esisteva. Sei fortunato”. E se possiamo dirci fortunati in tutta questa grande sfiga è solo perché la ricerca ha fatto passi da gigante e vogliamo dare il nostro piccolo contributo affinchè continui a salvare quante più vite possibili.
Perciò, SeDici che ci vuoi bene, che vuoi fare qualcosa per gli altri, che vuoi condividere la nostra gioia, che vuoi starci affianco nella nostra avventura, che vuoi aiutarci a realizzare un sogno, allora comincia a venire alla presentazione del progetto e all’inaugurazione della mostra fotografica domenica 6 a Tornavento (qui il programma) e poi dai il tuo contributo al progetto di crowdfunding, che aprirà proprio domenica pomeriggio, in contemporanea con l’inaugurazione della mostra. Per realizzare qualcosa di grande, abbiamo bisogno concretamente di te, di tutti voi. E la cosa bella è che per fare qualcosa di grande, spesso basta così poco. Contiamo su di te, quindi, ti aspettiamo!
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