“Nessun non ce la farai vale quanto un non mollare”. Cranio randagio “Le idee migliori non vengono dalla ragione, ma da una lucida, visionaria follia”, così diceva Erasmo da Rotterdam anni e anni fa. Fino a un po’ di tempo fa, l’avrei ritenuta una cazzata: io, così inquadrata, precisa, con i miei desideri tutti lì, in fila da realizzare. Avevo dei programmi, che sono stati tutti mandati all’aria dal suo arrivo. Un uragano, un tornado di vita, nonostante le condizioni precarie della sua salute. È arrivato e ha spazzato via ogni mia certezza, lasciandomi…
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Cose che ho imparato: 43/2017
Le persone speciali sono fatte così: arrivano in punta di piedi e nelle mani custodiscono l’uragano che ti stravolgerà il mondo. 16 anni fa mi innamorai del tuo sorriso, ignara di tutto quello che sarebbe venuto dopo. Altri sorrisi sarebbero arrivati, ma anche quante lacrime. E fatica, tanta. Ma il tuo pregio è sempre stato cancellare il brutto con un sorriso. A volte riesci a dimenticare anche la malattia, o quantomeno farla dimenticare a noi, che ti amiamo. E che abbiamo bisogno di sapere che ce la farai. Perché tu…
Cose che ho imparato: 24/2017
Settimana qualunque di un 35enne normale Si alza, si fa colazione, si mette a pulire la casa, visto che c’è l’imbianchino che oltre a ripassare le pareti con la vernice, sta seminando polvere e macchie ovunque. Siccome presto dovrà venirci a vivere la sua fidanzata, si decide a rimettere ordine nella cucina: la ribalta come un calzino, pulendo ogni anfratto, compreso il frigo e il freezer, i più ostici. Intanto fuori fa caldo, caldissimo. Il vento pare un phon acceso. La sera, come molti dei ragazzi della sua età, partecipa…
Cose che ho imparato: 15/2017
La malattia ti cambia gli occhi. Anche il cuore, ad alcuni lo indurisce, ad altri lo apre al bello che c’è. Questione di prospettive e di predisposizione. Nella malattia tutto è relativo, ti insegna che finchè c’è ancora una possibilità di resistere, nulla è perduto. La medicina è la pratica dei resilienti: convivere con la malattia, non guarire ma continuare a vivere, rappresenta comunque una vittoria, una conquista. Restare in sella al toro imbizzarrito, direbbero ai rodei: ti sconquassi, ti spacca le ossa, ma alla fine sei vivo. In settimana…
SeDici che vuoi contribuire attivamente a #Fiabecontroilcancro…
L’emozione non ha voce, cantava il buon Celentano qualche anno fa. Ed effettivamente è così: all’inaugurazione della mostra fotografica del mio Matteo non avevo più parole, io che di solito non ne sono mai a corto. Ci sono state tante persone, e tanti abbracci, lacrime anche, e tanti riavvicinamenti. A un evento, se vogliamo, così piccolo, in un posto meraviglioso, ma anche sperduto nel verde del Parco del Ticino, sono accorsi in tanti tantissimi, conosciuti e non, per dare il loro supporto e sostegno a #Fiabecontroilcancro, un progetto che comprende…
SeDici che vuoi fare qualcosa per gli altri…
Matteo lo conoscete tutti, è il mio fidanzato. È giovane, bello, spigliato, volitivo, sempre sorridente e… malato. Brutto da dirsi, ma sì, Teo è malato. Di cancro. Da dieci anni. Potrebbero sembrare pochi, ma da giovani, nel periodo in cui ci si dovrebbe costruire una vita e invece la vita ti impegna nella lotta contro la morte, sono tantissimi. Dieci anni in cui la sua voglia di vivere e di andare avanti hanno fatto tutta la differenza, insieme alla ricerca scientifica. Teo ora è impegnato con la chemio, una compagna…