Son tempi grami, effimeri. Tutto non dura che lo spazio di un secondo, è passeggero, precario o a tempo determinato. Abbiamo un lavoro precario, destinato a venir meno da un momento all’altro e non per nostra volontà. Quando ti trovi davanti un contratto da firmare – se e ripeto se, hai la fortuna di trovartelo davanti – il più spesso delle volte riporta la scritta: ‘a tempo determinato’ oppure ‘a progetto’, così tu inizi un’avventura sapendo già che dovrà finire. Abbiamo una salute precaria. Ci ammaliamo per tutto e anche di più: intolleranze, allergie, patologia che solo cinquant’anni fa non esistevano e che ci costringono a convivere con i farmaci in alcuni casi anche per tutta la vita. Abbiamo un meteo precario. Un giorno piove, l’altro c’è il sole; a volte piove e c’è il sole nel giro di un pomeriggio. Non si possono più programmare partenze né weekend, nemmeno le stazioni meteorologiche riescono a stare dietro a questo meteo…