Non sono la persona forte che tutti credono che sia. O almeno, non sempre. Nascondo così bene le mie fragilità che le mie richieste d’aiuto vengono prese sotto gamba, spazzate via da una risata o da una cazzata. Così diventano profondi abissi di tristezza dalla quale fatico a riemergere, perché peggio del non chiedere aiuto vi è solo un sos ignorato o sminuito. Domani è settembre, il mio mese preferito, il mio vero capodanno. Di solito, lo accoglievo con molto entusiasmo e tanti buoni propositi. Quest’anno i giorni che l’hanno preceduto sono stati carichi di riflessioni, pensieri e prese di coscienza. Non ho l’allegria né la cieca fiducia di un tempo, ma ho la consapevolezza. Mi sono vista allo specchio e non mi sono piaciuta, sono appesantita nel corpo e nell’anima. Così ho iniziato ad alleggerirmi: inanellando delusioni ho cominciato a fare piazza pulita. Via relazioni finite, via conversazioni sterili, via false aspettative. Ora il mio cuore è un parcheggio…
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L’importanza di NON fare buoni propositi
“C’è chi dice no, c’è chi dice no, io non ci sono”. Vasco Rossi Quando ho iniziato yoga, provai a fare anche una lezione di Nidra. Lì, inerme, stesa a terra, dissero: “Pensate a un mantra, un desiderio forte che avete, e ripetetelo per tre volte nella vostra mente, vedrete che lo conquisterete nella vostra vita”. A me venne in mente istintivamente: “Imparare a dire di no”. A chi, a cosa non mi era chiarissimo. Quando mi risvegliai dalla trance e tornai a casa, mi aspettavo che dall’indomani cominciassi a dire no a chi mi chiedeva troppo. Ma così non fu. Ho continuato a dire di sì a chi mi chiedeva aiuto, comprensione, ascolto, consigli, lavoro fuori orario o fuori budget. Il tutto a costo del mio esaurimento psico-fisico e creativo, perché concedersi costa. E spesso la perdita non è solo economica. Quest’anno l’ho cominciato senza grandi aspettative nè facendo la solita lista dei buoni propositi: finora non ne…
Settembre. Voglio…
Settembre: comincia un nuovo anno. Mi do nuovi propositi, non per omologarmi, ma per migliorarmi. Voglio frequentare un corso di primo intervento per mettermi alla prova e poter fare tutto il possibile per essere utile al prossimo. Voglio imparare a dire di no alle cose che non mi convengono, che non mi rendono felice. Voglio imparare a non rendere conto di come gestisco il mio tempo, se la cosa non danneggia nessuno. Voglio allontanare le persone tossiche, che inquinano l’anima e la vita e a lungo andare diventano letali. Voglio imparare a non chiedere scusa se dedico del tempo a me stessa. Voglio cominciare a prendermi cura della mia anima seriamente: se hai cura delle cose che contano, le cose belle arriveranno da sè, come le api nei giardini più belli. Per questo, voglio cominciare a praticare yoga in modo serio: per mettermi in contatto con me stessa e imparare ad amarmi. Voglio prendermi cura di casa mia: imparare a…