Non sapere quando si potrà uscire di nuovo di casa. Non sapere quando si potrà andare in vacanza, per la verità non sapere nemmeno se ci si potrà andare. Disdire gli appuntamenti all’ultimo minuto. Rimandarli a non si sa quando. Domani potrò andare a far la spesa? Come saremo messi domani? Il benessere ci ha abituati a vivere proiettati costantemente nel futuro. La malattia ci costringe a vivere giorno per giorno. Perché domani non sai come potresti stare, dove potresti essere. Io e Teo ne sappiamo qualcosa. A questo vivere eternamente nel presente, senza poter fare uno straccio di programma per il futuro, siamo abituati. Fa paura, è difficile, lo sappiamo. L’arte dei piccoli passi richiede molto tempo per essere assimilata. Ma se c’è qualcosa che possiamo imparare da questa situazione paradossale è proprio questa. Far tesoro dell’ora, dell’oggi: non c’è lezione più preziosa. [Now playing: “How soon is now?” – The Smiths]…