Spesso non occorre capire qual è il momento giusto per fare le cose, perché il momento giusto si rivela da sé. Solo siamo troppo concentrati sul far succedere le cose invece che semplicemente ascoltare il nostro cuore. È da qualche mese che sto lasciando accadere senza preoccuparmi delle conseguenze e assillarmi per il futuro. Semplicemente vivo il momento. Questo stato di grazia ha portato la mia mente a intuizioni che mai avrei pensato di poter avere. Un’intuizione è un pensiero del cuore che se accettato dalla mente diventa un obiettivo. Ecco, ora ho un’agenda zeppa di obiettivi che non ho più paura di raggiungere, perché è il momento. Guardo con tenerezza alla vecchia me stessa e al tempo stesso con immensa benevolenza, perché non ha mai mollato il colpo nonostante tutto e perché ha preparato il terreno a questa nuova me. Sto cambiando pelle, e su quella nuova ho inciso per sempre le cose per me essenziali. Zaino in spalla…
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La cura nelle parole
Questo è il mio albero. È un albero sghembo, il piede destro dovrebbe aderire bene alla coscia sinistra e stare più su, il ginocchio dovrebbe aprirsi di più, le braccia dovrebbero stare più dritte. Ma quando ho iniziato yoga, il piede destro non arrivava nemmeno al ginocchio e le braccia non riuscivo a tenerle nemmeno davanti al petto nella posizione di preghiera. Sto ancora migliorando, ma ora sto nella posizione, e ci sto comoda. C’è voluta tanta pratica, e non mi sono mai data per vinta. Soprattutto non mi sono mai detta: “Non ce la faccio”. Nello yoga come nella vita. Piuttosto: “Con questo metodo non mi riesce, cambio modalità”. Perché le parole sono importanti, le parole sono già azioni. Dire la parola giusta o sbagliata cambia tutto nel modo di affrontare la vita. Ieri Teo è stato male. Tornando a casa, mia suocera mi fa: “Non sta bene”. Nel pomeriggio, però, passata la burrasca, gli era tornato un filo…
L’importanza di NON fare buoni propositi
“C’è chi dice no, c’è chi dice no, io non ci sono”. Vasco Rossi Quando ho iniziato yoga, provai a fare anche una lezione di Nidra. Lì, inerme, stesa a terra, dissero: “Pensate a un mantra, un desiderio forte che avete, e ripetetelo per tre volte nella vostra mente, vedrete che lo conquisterete nella vostra vita”. A me venne in mente istintivamente: “Imparare a dire di no”. A chi, a cosa non mi era chiarissimo. Quando mi risvegliai dalla trance e tornai a casa, mi aspettavo che dall’indomani cominciassi a dire no a chi mi chiedeva troppo. Ma così non fu. Ho continuato a dire di sì a chi mi chiedeva aiuto, comprensione, ascolto, consigli, lavoro fuori orario o fuori budget. Il tutto a costo del mio esaurimento psico-fisico e creativo, perché concedersi costa. E spesso la perdita non è solo economica. Quest’anno l’ho cominciato senza grandi aspettative nè facendo la solita lista dei buoni propositi: finora non ne…
Settembre. Voglio…
Settembre: comincia un nuovo anno. Mi do nuovi propositi, non per omologarmi, ma per migliorarmi. Voglio frequentare un corso di primo intervento per mettermi alla prova e poter fare tutto il possibile per essere utile al prossimo. Voglio imparare a dire di no alle cose che non mi convengono, che non mi rendono felice. Voglio imparare a non rendere conto di come gestisco il mio tempo, se la cosa non danneggia nessuno. Voglio allontanare le persone tossiche, che inquinano l’anima e la vita e a lungo andare diventano letali. Voglio imparare a non chiedere scusa se dedico del tempo a me stessa. Voglio cominciare a prendermi cura della mia anima seriamente: se hai cura delle cose che contano, le cose belle arriveranno da sè, come le api nei giardini più belli. Per questo, voglio cominciare a praticare yoga in modo serio: per mettermi in contatto con me stessa e imparare ad amarmi. Voglio prendermi cura di casa mia: imparare a…