• Facebook
Skip to content
  • Home
  • About me
  • We for Wedding
  • Contattami

DuemilaeCredici

Sii positivo… Puoi!

  • Cose che ho imparato

Cose che ho imparato: 16/2017

maggio 3, 2017

Sono in ritardo nello scrivere i post dei miei blog, che strano, non mi succede mai in questa mia frenetica vita. Poco importa, la cosa bella dei pensieri è che sono concetti universali: valgono due settimane fa, valgono anche oggi, almeno per me.

Due settimane fa era la ricorrenza del 25 aprile, non v’è bisogno che spieghi cosa significa questa data per l’Italia. Ebbene, nel mio piccolo paesello l’Amministrazione Comunale ha affisso il solito avviso del corteo con la celebrazione davanti al monumento dei caduti di quest’importante anniversario. Nottetempo, il manifesto – anzi, tutti i manifesti pubblicati in tutto il paese – sono stati imbrattati con della vernice spray nera. Il colore potrebbe essere indicativo dei colpevoli, ma non è affare mio fare supposizioni o illazioni su chi possa essere stato, non avendo alcuna certezza.

Di due cose però sono molto certa: la prima, il mio rammarico e la mia profonda amarezza nel veder fare un simile gesto. Si voleva esprimere un dissenso? Si voleva far capire che non si era d’accordo, che la ricorrenza è inutile, cosa? Ci si voleva solo divertire? Ci si voleva solo far notare? Volevan far parlare di sé? In quello son riusciti, ma cosa hanno ottenuto? La manifestazione si è tenuta lo stesso e non mi pare di aver sentito nessuno che abbia contestato in diretta, anzi. Tutto si è svolto in modo tranquillo. Quindi?

Da qui, scaturisce la mia seconda riflessione: che mondo è quello in cui non ci si può esprimere liberamente, in cui non si può avere un’opinione differente? Si può essere in disaccordo, ma è il gesto a essere maleducato e controproducente: se non condividi il significato della ricorrenza e hai una fede politica diversa può starci, ma imbrattare il cartellone, quello no. Quello è voler mettere a tacere una voce diversa dalla mia, è prevaricare, è non avere argomentazioni. Perché se le avessi, magari se ne potrebbe parlare. E invece, nessuno si è fatto vivo, poi.

Le idee, i valori possono essere diversi per ciascuno di noi, ma ciò che non deve mai mancare è la volontà di confronto e il rispetto dell’altro. Come diceva quella citazione: «Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa dirlo». Ecco, al di là di ogni sorta di liberazione dal nemico, la più grande liberazione che possiamo regalarci oggi è quella dalla presunzione, dalla maleducazione e dall’arroganza.

25 aprile educazione insegnamenti liberazione libertà opinione
by Francesca Favotto | no comment
share
Cose che ho imparato: 15/2017
Cose che ho imparato: 17/2017

Related Posts

  • SeDici che vuoi essere davvero felice…

    maggio 24, 2016
  • #42: L’orto a km 0

    ottobre 22, 2013
  • #52: Ricominciamo!

    dicembre 31, 2013

No Comment

Leave a Reply Cancel Reply

Chi sono

"...Non è Francesca", recita la canzone di Battisti. E invece sì, son proprio io.
Nasco a metà degli anni Ottanta, la settimana in cui i Dire Straits dominavano le classifiche mondiali con il loro successo ‘Money for nothing’, sotto il segno della Bilancia, ascendente Leone. Determinata e tenace, innamorata della vita e del bello, appassionata di musica fino al midollo (grazie ai Dire Straits nel mio trigono), sin da piccola preferisco i temi di italiano alle equazioni di algebra, inclinazione che mi porta a intraprendere studi a carattere umanistico. Linguista per necessità, ma giornalista per passione, ben presto scopro quant’è bello e divertente girare come una trottola in cerca di notizie. La serie tv ‘Sex and the city’ dà il colpo di grazia al mio destino: la vita di Carrie Bradshaw è troppo bella per non provare a realizzarla!

Un’insana passione per lo shopping unita alla curiosità per il fashion biz mi aiutano quindi a ‘masterizzarmi’ in Giornalismo di Moda, titolo che mi apre la strada in un settore pieno di sogni e di amore: quello del matrimonio! Fidanzata da quindici anni, cerco di apprendere più nozioni possibili sull’argomento, applicandole nella vita a due. A un rimpianto preferisco un rimorso, a un muso lungo un sorriso, al bicchiere mezzo vuoto sempre quello mezzo pieno, a una vita senza sogni per paura di non riuscire ad avverarli, ne preferisco una piena di cicatrici e sudore nel tentativo di esaudirli. Sognavo la vita di Carrie… e intanto non mi accorgevo che la mia è pure meglio.

  • Facebook

Categorie

  • Alla ricerca della felicità
  • Buoni propositi
  • Cose che ho imparato
  • Dillo con una canzone
  • Esercizi della felicità
  • Lasciate che vi racconti una storia…
  • Parole in azione
  • SeDici…
  • Uncategorized

Articoli recenti

  • Essere un fiore è una profonda responsabilità
  • Piccola candela
  • Zona gialla
  • Il mio 2020
  • Dadirri

Commenti recenti

  • Francesca Favotto su Senza limiti
  • matteo su Senza limiti
  • Francesca Favotto su Cose che ho imparato: 25/2017
  • Elisabetta D'Ambrogio su Cose che ho imparato: 25/2017
  • Francesca Favotto su About me

DuemilaeCredici

  • Facebook

©2025 Designed with love in beautiful island.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Puoi accettarli, non fanno male.Va beneNo grazieDimmi di più