Nulla succede mai per caso, tutto ha un perché, tutto avviene con un preciso scopo. Proprio l’altro giorno ne scrivevo qui su Fb dell’essermi svegliata con in testa una frase del Vangelo e di averla ritrovata poi a Messa, quelle parole che avevo proprio bisogno di sentirmi dire in quel momento. Così è successo anche per una frase che ho postato proprio settimana scorsa qui su DuemilaeCredici, pronunciata dal Buddha e scoperta su Internet così, curiosando qua e là… Dice: “Preoccupati di essere felice, non di aver ragione”. Che poi più o meno è quello che cantavano i Tiromancino qualche anno fa: “Le incomprensioni sono così strane, sarebbe meglio evitarle sempre, per non rischiare di aver ragione, ché la ragione non sempre serve”. Lì per lì non ne capivo l’essenza, poi vivendo, tutto diventa più chiaro per chi si predispone all’ascolto.
Capita a tutti di perdere le staffe, di incazzarsi per cose a prima vista all’apparenza importanti, ma che poi viste dalla giusta prospettiva si rivelano per quello che sono, ovvero senza senso. Una critica arrivata sui social o di persona, un sentirsi messi in disparte o ignorati di primo acchito ingiustamente, che ci portano a ripensare tutti i nostri obiettivi, i nostri modi di fare, in alcuni casi anche il nostro modo di essere. Poi, ci si focalizza sulle cose che davvero contano, sulle battaglie davvero importanti, sulle energie che abbiamo a nostra disposizione e capiamo che non sono illimitate, che vanno concentrate e focalizzate per cercare di vincere le sfide che meritano davvero. Pensiamo che la soluzione sia prendersela, fare il diavolo a quattro o sparire, perché così forse gli altri noteranno di più la mia assenza… In realtà, non lo è: l’esperienza mi ha insegnato che il mondo va avanti benissimo, che tu ci sia o meno, e che a incazzarsi si perdono solo attimi di vita preziosi, di felicità, che non torneranno più.
Quindi, SeDici che vuoi vivere meglio, scegli con cura le battaglie da combattere: nessun soldato che vuole arrivare in fondo a una guerra e vincerla, può affrontare tutte le battaglie, inevitabilmente le energie si disperdono, il soldato si indebolisce e la sua fibra vitale sparisce. Non tutte le provocazioni meritano una risposta, non tutte le critiche meritano la nostra attenzione, non tutte le ingiustizie sono tali, se le si approfondisce un po’ di più. Non lasciamo uscire le emozioni con irruenza, elaboriamole e poi lasciamole andare, senza trattenere tutti i sentimenti negativi che simili situazioni possono generare. Cerchiamo di essere felici, diamo importanza a ciò che ci fa sentire bene. Proprio stamattina mi sono imbattuta in questa frase: “Scegli bene le tue battaglie: a volte la tua pace è più importante dell’avere ragione”. Un cerchio che si chiude e una certezza in più nella vita.

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