Hibakujumoku. In giapponese son quattro ideogrammi che stanno a significare “albero esposto a radiazione nucleare”. Così infatti sono stati rinominate quelle piante che sono sopravvissute alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki: un’esplosione di calore pari a 40 volte quello del sole, castelli, case, cose rase al suolo, annullate, come se non fossero mai esistite. Ma loro no. Danneggiate, azzoppate, sconquassate, scarificate, dilaniate, erose. Ma non distrutte. Ancora lì, a testimoniare che la vita c’era, prima del giorno che azzerò la Storia. La primavera seguente rigermogliarono dalle radici e dal…
Tag Of pace
Casa
Amore mio eterno, abbiamo girato tanto insieme, ma tu sai che esistono solo tre posti al mondo dove io mi sento a casa. Casa non è un luogo, ma sono le persone che ci abitano. E siccome casa nostra in questi giorni la sento meno casa perché non ci sei tu, sono venuta qui, un posto che anche tu amavi, per farmi coccolare un po’. Perché nelle parole, nei sorrisi, negli abbracci di chi amo, possa ritrovare anche te. Intanto stasera ti ho sentito forte in questo tramonto, che sapeva…
Mare
“Non è sempre vero che si sale in cielo, c’è chi sceglie il mare con le sue sirene. Non è sempre vero che si sta meglio in cielo, c’è chi sceglie il mare e continua a nuotare”. Ex-Otago Sono mare e sono roccia. E non solo per quella storia che ci vuole fatti per il 70% d’acqua e per la restante parte di materia. Sono mare per quel richiamo che sento ogni volta che mi ci avvicino e quella nostalgia che mi prende quando me ne allontano; per quella capacità…
SeDici che vuoi trovare la pace…
Io ho un metodo infallibile per stare in pace, per trovare la pace, per cercare la pace: spengo tutti i device, prendo un buon libro e mi sdraio in mezzo alla natura. Ho la fortuna di abitare dove è ancora campagna, dove per le vie di paese girano ancora i trattori, dove puoi fare una camminata e poi immergerti fino al busto nelle rogge. Questo weekend sono andata in montagna a festeggiare i trent’anni di fondazione della mia società di pallavolo: una quarantina di persone in rifugio a 1500 m…
“È di nuovo Natale”
Di solito non sopporto festeggiare le ricorrenze con troppo anticipo: come quelli che ad Halloween cominciano a mandarti i comunicati stampa per Natale, a Natale per San Valentino e così via… Ogni cosa ha il suo tempo, no? Che ce lo lascino gustare ancora un pochino prima di assillarci con nuove cose da comprare, da regalare… Sembra sempre che sia un’eterna corsa al pensiero giusto, l’eterno affanno a preparare l’occasione perfetta, l’eterna ansia da prestazione nel creare l’atmosfera ideale, senza concentrarsi però sul vero significato delle cose. Ora per me…