So di per certo che al 97% di chi mi chiede: “Come sta Teo? Come stai tu?” frega il cazzo della risposta. O che tanto la Favotto risponde sempre con un: “Stiamo abbastanza bene, teniamo botta”, e quindi la coscienza è a posto. D’ora in poi comincerò a dire che va tutto male, che stiamo male, perché è così che va, ma senza dare spiegazioni, perché tanto appagherebbero solo la vostra curiosità morbosa. Magari così vi vengono quei due sensi di colpa che vi spingono a rispettare le regole, a…
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Serendipità
Oggi è la Giornata Internazionale della Felicità. Che beffa che cada proprio in questo periodo. Mi sono svegliata con pensieri cupi. Questa notte io e Teo abbiamo litigato: in preda agli incubi, ci siamo detti le peggio cose. Abbiamo pianto tutte le nostre paure. Gli ho rivelato la mia più grande: “A cosa è valso lottare fin qui, se arriva una disgrazia simile e cancella tutto con un colpo di spugna? Cosa serve restare in vita se poi non mi resterà nulla in mano, se non avrò te? Tanto meglio…
Cose che ho imparato: 28/2017
“I tried so hard | And got so far | But in the end | It doesn’t even matter I had to fall | To lose it all | But in the end | It doesn’t even matter…”. Linkin Park Questa settimana avrei voluto scrivere di quanto è bello andare in vacanza, svuotare la mente, riposarsi etc. Invece no. Giovedì è morto uno dei miti della mia adolescenza: Chester Bennington, frontman dei Linkin Park, ha deciso di impiccarsi nella sua proprietà a Los Angeles. Aveva solo 41 anni, ma non…
SeDici che non ce la fai più…
Avete presente quella sensazione di turbinio, di essere dentro come a un vortice, tipico di quando si devono fare mille miliardi di cose ed è una corsa contro il tempo e contro tutti? Fai tutto e poi spunta sempre qualcosa di nuovo da fare, ti affanni e poi non basta mai… Allora viene voglia di urlare, di gridare e di mandare tutto all’aria. Mi è successo nell’ultimo periodo: questo che dovrebbe essere il momento più rilassato dell’anno, quello in cui dedicarsi solo agli affetti e agli addobbi natalizi, per me…
La parola della settimana è… COMPLIMENTO
La parola complimento deriva dallo spagnolo ‘cumplimiento’, a sua volta derivato di cumplir, ovvero ‘compiere (i propri doveri verso qualcuno)’. Ecco che quindi la parola complimento assume un significato tutto nuovo: fare i complimenti a qualcuno è un atto dovuto, significa assolvere il dovere di far sentire bene chi ci sta accanto. Quante volte ci capita di tenerci una parola buona, un omaggio sentito solo per noi, perché invidiosi di quello che l’altro è riuscito a raggiungere o a fare? Quante volte fatichiamo a tirare fuori quello che pensiamo davvero…