La parola augurio deriva dal latino: augurium, da augur augure, ovvero i sacerdoti dell’antica Roma o degli Etruschi che interpretavano il volere degli dei, dal volo degli uccelli. Non avevano il compito di divinare la volontà celeste in astratto, ma solo se un’azione o una decisione presa la incontravano o meno.
Fare gli auguri quindi, significa in qualche modo astrarsi e diventare interpreti del destino di un’altra persona, o perlomeno desiderare sinceramente, col cuore, una cosa per lui o lei. Significa intercedere presso il cielo affinchè possa ascoltare la vostra richiesta di felicità per quella persona, affinchè possa esaudire tutte le cose belle che state chiedendo per lei. Augurare significa farsi carico in qualche modo della felicità altrui e volere che davvero quella cosa bella avvenga. È trasformare le parole in azione, non è tanto per dire. Per quello quando facciamo gli auguri per qualsiasi cosa, abbiamo una grossa responsabilità: non si tratta solo di dire “Auguri!”, ma poi di impegnarci – almeno con il pensiero – affinchè quella cosa che stiamo augurando accada.
Non si tratta solo di dire “Ti auguro di trovare presto un lavoro”, ma di aiutare quella persona nella ricerca di esso; “Ti auguro di diventare presto mamma”, ma di accompagnare quella persona nel difficile cammino di quando non si riesce a rimanere incinta; “Ti auguro buon compleanno!“, ma di esserci in tutti i giorni a venire, affinchè valgano davvero la pena di essere vissuti; “Ti auguro un Buon Natale e un felice anno nuovo”, ma di fare ogni giorno una cosa carina per lei, affinchè ogni giorno possa essere Natale.
Fare gli auguri è una cosa seria e impegnativa e prevede la fattività: non ci pensiamo mai, ma effettivamente si dice ‘FARE gli auguri’ e non dire e basta. Quindi, che questo imminente Natale ci educhi a mettere in pratica quello che diciamo, senza paura di sbagliare, ma solo provando a essere migliori. Questo è il mio augurio per voi: facciamo quello che diciamo, per far sì che ci siano meno parole sprecate e più amore realizzato. Tanti auguri!

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