Secondo il dizionario, il dubbio è una “forma problematica, non univoca, del pensiero che determina un’astensione dal giudizio o uno stato psicologico di incertezza, di esitazione”.
I dubbi ci assalgono, nel cuore della notte o nel bel mezzo del giorno, e ci immobilizzano nell’agire: la paura di sbagliare, il non sapere quale sia la decisione giusta da prendere spesso ci rovina la vita e la salute. Meglio continuare un lavoro che non ci soddisfa o mollare tutto e inseguire un sogno? Continuare a stare con lui, anche se l’amore è ormai sopito, oppure essere totalmente onesti e seguire il cuore? Accettare un nuovo lavoro e una nuova sfida o rinunciare e continuare su vecchi percorsi lavorativi ormai assodati? Decisioni, piccole o grandi che siano, che potrebbero cambiarci o meno la vita, ma che spesso paralizzano e ci impediscono di vivere appieno la vita.
Non è mai facile capire quale direzione prendere, perché comporta sempre un piccolo o grande cambiamento, e la paura di sbagliare o di avere rimorsi è alta, ma l’importante è non lasciare nulla di intentato e di provarci. Provare a seguire prima di tutto la pancia, quello che ci dice, le sensazioni che ci trasmette, la pancia non sbaglia mai, sa già prima di noi cosa è giusto e cosa no; poi il cuore, le emozioni che proviamo, come stiamo nel pensare all’una e all’altra opzione; e solo infine la testa, cosa sarebbe davvero giusto e adeguato per noi. Ma non arrovelliamoci prima in cerca di risposte, lasciamo che sia l’istinto a decidere per noi.
Avere un dubbio che ci gira in testa è lancinante, ma forse non averne mai è anche peggio, essere troppo sicuri di sè è proprio sinonimo del contrario, spesso.
Lasciamo che la vita ci stravolga i piani, ma non che i dubbi ci rovinino la vita: pensiamoci il giusto, ma poi torniamo ad agire. Un dubbio deve far sorgere buone domande, ma poi la risposta la dobbiamo trovare noi: in fondo al nostro cuore.

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