Amore e fortuna. Queste sono state le due parole chiave, ricorrenti, durante il mio viaggio a Portofino per partecipare al press tour “I found my blog in Portofino”, organizzato dalle bravissime Virginia Straneo di Love in Portofino e Fernanda Andriani di Portofinonozze, due esperte wedding planner che amano il loro lavoro, amano organizzare matrimoni da favola, ma soprattutto amano la loro terra e per farla conoscere hanno coinvolto i migliori giornalisti e blogger del settore in un viaggio da sogno.
Amore anche perché il matrimonio non ha proprio a che fare con questo? Due persone che si amano, che decidono di unirsi per la vita, circondati dalle persone che amano, nei luoghi del cuore. Dovrebbe essere così.
Quando mi coinvolgono in esperienze come queste, se posso dico subito di sì, perché amo il mio lavoro, amo conoscere posti e gente nuova, amo parlare d’amore. Amore, appunto.
Ma cominciamo: l’impatto appena scendo dal treno è di meraviglia. Dopo una vita passata a frequentare Finale Ligure e il Ponente, devo dire che anche il Levante è una sorpresa da levare il fiato. Calette intime con un mare che vira dal verde smeraldo all’azzurro cristallino, colline verdi come la speranza, fiori dai colori accesi, quel sole che ti scalda le ossa… e poi il mare, che mi richiama da sempre e mi rimette in pace col mondo. Dovrei andarci presto. Ma questo è un altro discorso.
Il tour parte dal centralissimo Lido Palace Hotel, proprio davanti al lido di Santa Margherita Ligure: da lì il mitico Gianmaria di GianTaxi ci porta a Portofino (a metà strada della litoranea, buttate un occhio al golfetto di Paraggi: lì sul promontorio sorge la villa della coppia Berlusconi – Toffanin, dove vivono con tutta la famiglia) da Niasca Portofino, un progetto che ha lo scopo di far conoscere la tradizione e la cucina del posto. Soave Verderio, barman e brand ambassador, ci invita a un aperitivo con degustazione dei migliori prodotti, come le bruschette con il pesto del Tigullio, le olive taggiasche, la focaccia con le cipolle, tutto innaffiato da cocktail rivisitati da lui: alle 11.30 avevo già ingollato un Moscow Mule e un mandarinetto, talmente buoni che andavano giù senza che me ne accorgessi. Avvinazzata a metà mattina, molto bene.

Da qui, ci spostiamo al Monte di Portofino, dove Tatiana ci illustra il progetto econaturalistico di La Portofinese: produzione di birra e miele con piante e alveari autoctoni e l’obiettivo di recuperare i terreni abbandonati per rilanciare l’entroterra.

A pranzo siamo ospiti del Mulino del Gassetta: la bravissima Emanuela ha preparato una tavolata che incantevole è dir poco. Lo stile è il country chic che io adoro: tavolone di legno, centrotavola con fiori ed erbe di campo e tovaglioli legati con uno spago. Nel cielo, un sole che abbronza. Subito mi immagino un matrimonio qui: circondati dalla natura, aria pura, cibo eccellente. What else? Qui abbiamo l’occasione di degustare la birra e il miele prodotti a km zero (ideali anche come bomboniere) e scopro che hanno anche una linea di cosmetici, a base di aloe, olio d’oliva e miele, sempre a km zero.

Dopo pranzo, è il momento di tornare a terra (sì, perché eravamo proprio vicini al cielo lassù) e scendendo, ci fermiamo al Belmond Hotel Splendido: un hotel extralusso che si affaccia sul golfo di Portofino, dove erano soliti alloggiare Liz Taylor e Richard Burton, per citarne due tra tanti. Il brindisi sulla promenade con affaccio sull’immensità del mare mi fa subito assaporare l’idea di un matrimonio qui: superchic, esclusivo, dove ogni sogno può diventare realtà (ci hanno raccontato che un uomo per chiedere la mano della fidanzata ha organizzato – con l’aiuto della bravissima Annelise – uno spettacolo con una danzatrice, che appesa a 300 palloncini, ha fatto i suoi volteggi e acrobazie nel cielo sopra Portofino!).


Prima di cena, passiamo a visitare un’altra location incredibile: La Cervara, ex abbazia di San Girolamo, oggi convertita a luogo ideale per eventi indimenticabili dalla famiglia Mapelli. Camminando per i suoi curatissimi giardini e affacciandomi dalla terrazza, tiro un sospiro e penso che il paradiso sta su questa terra, se solo abbiamo la volontà e il coraggio di aprire gli occhi. Il Direttore Carlo Lazzeri ci accompagna per le sale e le camere di questa struttura, che viene data in esclusiva agli sposi, proprio come fosse casa loro. E che casa!

La giornata si conclude a Capo Nord, un ristorantino in riva al mare, ospiti di Augusto Sartori: con l’accoglienza di Irene e la cucina dello chef Makoto, abbiamo l’occasione di assistere a un cooking show: Thomas della “Corzetti del Levante Ligure” ci mostra come si fanno a mano i corzetti, piccoli dischi di pasta decorati sia sopra che sotto, con un apposito stampo. Per l’occasione, li realizza con il logo dell’evento.

L’indomani, dopo un giretto per le vie di Santa, con Virginia che ci fa da Cicerone, a metà mattina veniamo trasportati a Portofino e accolti in piazzetta dalla mitica Mery del Panificio Canale, che con la sua squisita focaccia assortita e del vino bianco frizzantino, ci fa cominciare alla grande la giornata (da notare l’abitudine di essere avvinazzata già di prima mattina, come da tradizione. Bene ma non benissimo). Per smaltire facciamo una passeggiatina fino al porticciolo e lì sorpresa: arriva una coppia di sposi con tanto di paggetto e cagnolina al seguito, tutti su un grazioso Ape Car, guidato dal mitico Gian, ovviamente. I due piccioncini poi se ne vanno su un tipico gozzo ligure della Portofino Taxi Boat.


Da lì, ci inerpichiamo su per il monte e arriviamo al Castello Brown, dimora del 1400 che domina la baia e la piazzetta di Portofino, con affaccio sulle ville esclusive di Dolce&Gabbana: celebrare un matrimonio qui significa farlo in uno dei luoghi più ammirati e apprezzati nel mondo, dove il blu del cielo e del mare si toccano. Qui abbiamo la fortuna di pranzare sul terrazzo, dove una volta si ergeva il grande pino marittimo, simbolo della location, abbattuto durante l’uragano di quest’inverno: dopo un cooking show, in cui ci è stato mostrato come si fa il vero pesto ligure, abbiamo degustato un ottimo lunch, a base di basilico, servito da Chiara Bisso della Vernissage da “O Vittorio” di Recco.

Nel pomeriggio, momento coccole per noi signore: al saloon Vanni le bravissime coiffeuse montano sulle nostre teste delle acconciature da sogno. A me Antonella in quattro e quattr’otto, ha creato una pettinatura a metà tra uno chignon, una cotonatura e una coda alta, che Amy Winehouse scansate proprio.

Pronte ed elegantissime per la cena, prima ci fermiamo sulla chiatta dello Skipper per un aperitivo, zona Corte a Santa, e per una passeggiata sul molo per vedere i luxury yachts di Adriano Bena della Santa Marina Yachts. Da lì, si parte per un tour panoramico in Ape, diretti alla Villa Durazzo, un complesso di rara eleganza, per matrimoni da sogno vista mare, che ci ospita per una cena a ritmo di musica.



L’indomani si parte alla volta di San Fruttuoso e di Camogli con un transfer via mare a cura del Consorzio Servizio Marittimo del Tigullio. Tappa a San Fruttuoso, dove abbiamo il piacere di partecipare a una visita guidata esclusiva dell’abbazia, un monastero millenario, incastonato nel Parco di Portofino, gioiello del Fai, dove è possibile anche sposarsi con rito civile o religioso. Qui non resisto, il mare mi richiama: riesco a pucciare anche solo per dieci minuti i piedi nell’acqua trasparente del mare: un gelido ristoro che mi rimette in pace col mondo.

Si riparte per mare per Camogli con Golfo Paradiso: qui mangiamo la focaccia e i camogliesi al rhum offerti dalla focacceria Revello sul muretto, proprio come vuole la tradizione. Dopo il light e fast lunch, proseguiamo facendo un tour del paese: prima il Castello della Dragonara, dove ci viene mostrato un video di un matrimonio subacqueo celebrato al Cristo degli Abissi a San Fruttuoso, poi ci dirigiamo al Teatro Sociale della Fondazione Remotti, ritornato a nuova vita dopo una riqualificazione durata cinque anni.



Rientriamo a Santa, dove ci attende la visita all’Imperiale Palace Hotel, uno degli hotel più esclusivi del luogo, dove è possibile sposarsi in una delle sale riccamente affrescate e decorate oppure in riva al mare.

Qui l’avventura finisce: risalgo sul treno con gli occhi pieni di meraviglia e il cuore colmo di gratitudine. E non posso che pensare che ho avuto fortuna: sono fortunata a fare questo lavoro, ad aver avuto l’opportunità di vivere tre giorni pieni d’incanto e soprattutto a vivere in un Paese come questo, dove la bellezza è sotto i nostri occhi ogni singolo istante. Basta avere il coraggio di aprirli.
Grazie a…
Virginia e Fernanda (e la loro splendida famiglia), davvero dal cuore
I miei compagni di viaggio: Simona, Chiara, Jonathan, Marius, Daniela, Anna, Maggie con Diego, Lisa, il mitico Nino, Emilio, Marco, Alvaro, Maddalena. Spero di non aver dimenticato nessuno: un viaggio è bello se è fatto con le persone giuste… e voi l’avete reso magico!
Agli altri partner e sponsor dell’evento:
Hotel Continental
Gruppo Albergatori
Cooperativa Armatori e Pescherecci di S.M.L.
Vini della Cantina dell’azienda agricola Daniele Parma di Ne.
Segnaposti “sassi di mare” deliziosamente decorati a mano da Paola della boutique di prodotti tipici Pescino
Elide Zanzoni della Sartoria Filorosa di Genova
Gelateria Gepi Portofino
Intrattenimento musicale del duo Barbara e Dino (violino e pianoforte),
Chiara e Corrado (DJ e luci) della Limelight Eventi
Antiche armonie al tombolo di Luisa De Gasperi dell’Associazione Amici del tombolo
Marina Marchetti e Paolo Pendola in rappresentanza dell’Associazione Promotori Civico Museo del Mare di S.M.L.
Esposizione delle ceramiche di Alisa Lustig
Mariacarla Boero della Italianalab con lo speciale omaggio “Sea of love”, una fragranza per ambienti realizzata per l’evento
Il Sindaco di S.M.L. Paolo Donadoni
Centrotavola commestibili “tulipomodori” realizzati da Deborah Paldi della Wedding Lab Rome-Milan
Degustazione del liquore al basilico della Azienda Agricola Adriano Casazza
Torta realizzata da Lucia Mosci Pastry Chef
Il petalo di Alessandra Ferretti
Credits:
Fotografo Federico Armodi
Video Lost Images
Drone Fly View
[…] Ligure, Camogli. Ci hanno fatto compagnia Zankyou Italia, Gay.it, Taste and Style, Prideonline, We for wedding, I do in Italy, Leggo, Indian Savage, Turismo in Liguria e ciascuno l’ha raccontato a modo suo. […]