Ultimamente non dormo bene. Troppi pensieri per la testa. Mi corico, mi rilasso e la mia mente va, vaga tra i pezzi che dovrò scrivere l’indomani, le cose che dovrò fare, chi dovrò chiamare, le mail che dovrò mandare, le preghiere da dire affinché i miei affetti stiano sempre bene… Insomma, ora che prendo sonno, è sempre ormai notte fonda. Sapete quando è stato l’ultimo sonno beato e sereno che mi sono fatta? Qualche sera fa, quando mi sono addormentata da seduta in una posizione scomodissima sul divano di Teo, con la testa appoggiata al suo petto, le sue braccia intorno a me… e il suo ginocchio nella schiena. Eppure ho dormito per due ore, che mi sono parse lunghissime e che mi hanno rigenerato. Tornare poi a casa, sotto la pioggia e infilarmi in un letto troppo freddo è stato traumatizzante. E non c’entrano l’inverno, le basse temperature o l’umidità che ti entra nelle ossa. No, la notte è…