Voi lo sapete cos’è l’amore? Lasciate che vi racconti una storia. Ieri in un messaggio mi hanno chiesto di Matteo. Rispondendo, mi sono sorpresa a scrivere: “Dobbiamo fare una visita…”. Un istante dopo mi sono destata e ho corretto: “Deve fare…”. È lui che deve fare la cura, che deve fare le visite, che deve lottare. Ma ormai ci sono talmente dentro che tutto ciò che lo riguarda, riguarda anche me. Quando va all’ospedale, ci vado anch’io; quando fa le visite, vengo visitata anch’io; quando si cura, mi curo anch’io. Quando soffre, soffro anch’io. Forse è proprio questo l’amore: smettere di essere un io per diventare un noi. Un’entità più forte e più salda di quanto avremmo potuto mai essere da soli.…
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Angioletti moderni
Voi lo sapete cos’è l’amore? Lasciate che vi racconti una storia. Anzi due. Credo somigli a un pelosetto, che con le sue zampine caracollanti non abbandona di un passo il suo papà e oggi, accorgendosi che era a fare la nanna distrutto sul divano, ha voluto a tutti i costi raggiungerlo, costringendolo a dormire nella posizione più contorta possibile. Eppure non hanno mai dormito così beati, ne sono convinta. Ma somiglia anche a una mamma che sta leggendo la fiaba della buonanotte al suo piccino, tratta proprio dal libro di Teo. La donna gli ha spiegato che Teo ha scritto le fiabe per dare forza e speranza a chi è malato e gli ha detto anche che Teo è un grande guerriero, che ha bisogno di tutta la nostra forza per guarire. Cosi, lui stasera, finita la fiaba, ha girato il libro, ha dato un bacio alla foto di Teo e le ha detto: “Così gli passa il bibi”. Stasera…
A te, che sei il mio uragano
Le persone speciali sono fatte così: arrivano in punta di piedi e nelle mani custodiscono l’uragano che ti stravolgerà il mondo. 16 anni fa mi innamorai del tuo sorriso, ignara di tutto quello che sarebbe venuto dopo. Altri sorrisi sarebbero arrivati, ma anche quante lacrime. E fatica, tanta. Ma il tuo pregio è sempre stato cancellare il brutto con un sorriso. A volte riesci a dimenticare anche la malattia, o quantomeno farla dimenticare a noi, che ti amiamo. E che abbiamo bisogno di sapere che ce la farai. Perché tu ce la farai. Mi ripeti sempre: “Niente è regalato, le cose succedono, riescono, se lo si vuole con tutto il cuore”. Il tuo desiderio più grande é guarire, e qualcosa mi dice che ci riuscirai. Finora hai realizzato uno dei tuoi sogni: quello di diventare uno scrittore professionista. Nonostante le mille porte sbattute in faccia, i numerosi no o “Non venderai”, hai dimostrato a tutti che una forza di volontà…