“Una zanzara dura un giorno, una rosa dura tre giorni. Un gatto dura tredici anni, l’amore tre. È così. C’è prima un anno di passione, poi un anno di tenerezza e infine un anno di noia”. Olè. Che belle prospettive. Grazie Frederic Beigbeder per questo ritratto incoraggiante, ci viene quasi voglia di innamorarci. L’autore del romanzo ‘L’amore dura tre anni’, ora è diventato anche regista dell’omonimo film, in questi giorni nelle sale di tutta Italia. Settimana scorsa sono andato a vederlo in anteprima con il mio moroso e per tutto il tempo, non ho fatto altro che riflettere sulla mia storia d’amore e sulle sedicenti verità propinate dalla pellicola e mi sono chiesta: ma se l’amore dura davvero tre anni… allora il mio cos’è? Fratellanza, la solita minestra riscaldata, un passatempo? Stare insieme da dieci anni non è mica come dirlo, e dieci è più del triplo rispetto a tre: a questo punto della storia, sai che palle! E invece.…