Quest’anno sto faticando e non poco a sentire lo spirito del Natale, nonostante tutt’intorno sia già festa. E non perché voglia fare la bastian contrario. Ma ultimamente la vita mia e di chi amo è una strada inerpicata e faticosa, piena di rovi e pericoli. Il fatto di non sapere come arriveremo a Natale, e come lo festeggeremo, mi inquieta. Perché per me Natale son le piccole tradizioni che in questa vita abbiamo creato insieme e che la malattia sta provando a portarci via. Anche stamattina pareva cominciata nel peggiore dei modi – Nara è scappata, causando un crepacuore a me e una caduta a mio suocero -, ma poi la giornata ha preso una piega diversa, con un complimento da parte di una collega e con una mail di una persona che ha rispettato la parola data, facendomi un regalo enorme. E poi c’era il sole, dopo giorni di pioggia. E una giornata di sole non può essere una…
Tag Of non mollare mai
Rinascita
“E mi ha detto che è giusto che io abbia una guida perché a fare scelte così difficili per il mio futuro, la mia vita…”. Intanto che Teo parla, l’occhio mi cade su questa piantina, che mi ha regalato proprio lui per la Festa della Donna: la mia idiosincrasia per fiori e piante è risaputa, così qualche mese fa mia suocera l’ha piazzata in salotto, già mezza morta: “Però dai, arreda anche così, no?”. Da allora non riceve nè acqua nè sguardi, completamente abbandonata a se stessa, dimenticata. Stasera proprio mentre Teo mi stava raccontando della telefonata della sua prima oncologa e dell’incontro con il medico del protocollo che potrebbe cominciare a seguire, mi è caduto l’occhio su queste corolle: ma come fanno a essere lì? Da dove sono sbucate? Dove ha trovato la forza questa pianta di sbocciare ancora? Senza acqua, senza amore? Poi guardo Teo: è radioso, è fiero, è pieno di speranza. Emana luce. Sono stati giorni…