Avete mai sentito nei film quella frase ad effetto, tipo “Sono rinata dopo aver conosciuto lui” o “Non ho mai vissuto finché non ho incontrato te” o ancora “Non mi ricordo nemmeno com’era la mia vita prima di lui”? Ecco. I più cinici avranno pensato: “Frasi da film, che cazzata!”, i più romantici (o semplicemente innamorati): “Dio, com’è vero!”. Ecco, io appartengo a quest’ultima categoria. Non mi ricordo più com’era la vita prima di aver conosciuto lui, com’era uscire la sera, mangiare la pasta, respirare… Niente. Mentre di questi ultimi dodici anni ricordo tutto, o quasi. Ogni singolo istante: di quando lo vidi per la prima volta, com’era vestito, di com’è avvenuto il primo bacio, la nostra prima volta, il primo viaggio, la nostra prima vera litigata… Tutto. E forse è per questo che l’altro giorno mi ha assalito il panico, a un certo punto mi è mancato il respiro e le gambe si sono messe a tremare: al tiggì…
Tag Of paura
DuemilaeCredici
Sono qui al computer, ho di fianco a me la mia micia che dorme beata, e il suo respiro costante e regolare mi quieta. Anche il cielo questa sera mi ha fatto il dono immenso di un tramonto di fuoco stagliato contro le montagne. Finalmente un attimo di serenità, finalmente la pace, nell’anima e nel cuore. E l’ho interpretato come un segnale di speranza. Nelle ultime ventiquattr’ore ho provato per l’ennesima volta la perversa, sottile e fottutissima paura di perderlo, ma per sempre. No, non come quando si litiga, ci si dice parole di fuoco e si medita di mandare l’altro a quel paese, facendolo uscire per sempre dalla nostra vita. No, non come quando su un sentiero di montagna, uno dei due lascia la via maestra per un’escursione fuori programma e l’altro inizia a urlare per la vallata, pensando di essere stato abbandonato. No, non così, perché in questi casi, si può sempre tornare indietro, trovare le parole migliori…