“Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore Dalle ossessioni delle tue manie Supererò le correnti gravitazionali Lo spazio e la luce per non farti invecchiare E guarirai da tutte le malattie Perché sei un essere speciale Ed io, avrò cura di te”. Quante volte l’abbiamo cantata, dedicata, condivisa? Quante volte l’abbiamo fatta nostra? Ora è arrivato il momento di dimostrare con i fatti le parole. Stasera cantiamola, dedichiamola a chi amiamo come fosse una preghiera. Mani giunte, chiudiamo gli occhi e recitiamola come fosse un mantra. Mani giunte, occhi chiusi. Cuore aperto. E poi mettiamola in pratica, facendo ciò che ci è chiesto di fare. Amare è proteggere. Proteggere è rispettare. [Now playing: “La cura” – Franco Battiato]…
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Vicini anche se lontani
“Franci, mia nonna è negativa. Le hanno fatto il tampone ed è negativa. È solo bronchite normale, ora si spera le passi, ma sta bene”. Questa è una mia amica, la quale ieri mi ha confidato le sue pene per la nonna, una persona di quelle che attualmente rientrerebbe tra i “sacrificabili”. Alle sue parole ho pianto, come fosse stata la nonna mia. Ieri sera ho pregato: oltre che per Teo e la mia famiglia, anche per questa signora che nemmeno conosco. Oggi la mia amica mi ha scritto: “Io stanotte le tue preghiere le ho sentite, davvero. Mi hanno aiutato a riposare un pochino”. Ecco, credo nella scienza, ma credo anche in quell’energia positiva che pervade la nostra anima. Chiamatela Dio, aura, destino, Amore… Poco importa. Io credo che quando invii Amore, questo arriva. E cura. Ecco perché insieme con Matteo, ho avuto l’idea di lanciare un’iniziativa di speranza: due momenti a settimana – martedì e giovedì – per…
Angioletti moderni
Voi lo sapete cos’è l’amore? Lasciate che vi racconti una storia. Anzi due. Credo somigli a un pelosetto, che con le sue zampine caracollanti non abbandona di un passo il suo papà e oggi, accorgendosi che era a fare la nanna distrutto sul divano, ha voluto a tutti i costi raggiungerlo, costringendolo a dormire nella posizione più contorta possibile. Eppure non hanno mai dormito così beati, ne sono convinta. Ma somiglia anche a una mamma che sta leggendo la fiaba della buonanotte al suo piccino, tratta proprio dal libro di Teo. La donna gli ha spiegato che Teo ha scritto le fiabe per dare forza e speranza a chi è malato e gli ha detto anche che Teo è un grande guerriero, che ha bisogno di tutta la nostra forza per guarire. Cosi, lui stasera, finita la fiaba, ha girato il libro, ha dato un bacio alla foto di Teo e le ha detto: “Così gli passa il bibi”. Stasera…