Gennaio è finito. Un eterno lunedì. È andato bene fino a metà, poi è cominciata una salita faticosa, pericolosa, come di un vagone di una montagna russa ormai usurata che sai che al primo giro della morte si staccherà dai binari. Ho fatto i conti con me stessa, io che non ero brava in matematica. Non so se li ho pareggiati, mi sembra che dare e avere nella mia partita doppia non coincidessero. Ma tant’è. Ho realizzato che sono una fallita. Ho fallito laddove credevo di potercela fare. La mia storia d’amore è stato il mio fallimento più grande: non ho più lui, non ho più noi. A tratti non ho più nemmeno me stessa. Nessuno si lancia da una rupe, sapendo che l’elastico del bungee jumping è stato in parte tagliato. Cosa credevo? Che il nostro amore avrebbe vinto la forza di gravità? Che il peso non avrebbe staccato del tutto l’elastico? Sono una fallita, ma non mi ci…
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Ora ci sono io
Stamattina davanti allo specchio dopo la doccia, sentivo un fastidio. Pensavo che è vero che io e te siamo stati un prodigio insieme, e che tu mi hai aiutata a cominciare un percorso verso la donna che sono, ma che gran parte del merito del mio essere lo devo a me, e che io esisto, a prescindere da te. Sono uscita, andando a un appuntamento importante, con questa convinzione, ancora timida però, perché a pensare che noi veniamo prima di chiunque altro o di qualsiasi accadimento, ci si sente un po’ in colpa. Poi è successo. Mi hai parlato. In un modo chiaro e lapalissiano, senza giri di parole, come eri tu. Hai usato un mezzo inconsueto per farmi avere le risposte che cercavo. Alla mia domanda: “Ma come mi dovrò comportare in futuro? Il nostro noi dove andrà a finire?”, mi hai risposto: “Non parlare di me, io quello che dovevo fare l’ho fatto. Ora ci sei tu, parla…
Repulisti
Stamattina. Tento e ritento un attacco. Ma continuo a cancellarlo. Che succede? Le parole non escono. Non ho voglia di ributtarmi nel vortice, anche se è da ieri che sto nuotando. Ho una strana ansia che mi pervade, anche se in realtà va tutto bene. Non ho voglia, ma il tempo scorre. E così l’ansia si moltiplica. Comincio a rispondere alle mail, cancellandone alcune di inutili. E così dalle mail passo ai miei social. Comincio a far piazza pulita tra gli ‘amici’, tra i follower, tra i gruppi, tra le pagine fan: centinaia e centinaia di contatti lì a prender polvere, a far la muffa, a inquinare l’atmosfera. Via, via tutto. Così son passata alla scrivania: decine di vecchie cartelle stampa e oggetti e biglietti… Via, tutto nel cestino. Ora si respira un’aria nuova, sia sul desktop che sulla scrivania. Domani sono certa che le parole verranno: del resto, come si fanno a sentire le parole riecheggiare nella propria anima,…
Settembre. Voglio…
Settembre: comincia un nuovo anno. Mi do nuovi propositi, non per omologarmi, ma per migliorarmi. Voglio frequentare un corso di primo intervento per mettermi alla prova e poter fare tutto il possibile per essere utile al prossimo. Voglio imparare a dire di no alle cose che non mi convengono, che non mi rendono felice. Voglio imparare a non rendere conto di come gestisco il mio tempo, se la cosa non danneggia nessuno. Voglio allontanare le persone tossiche, che inquinano l’anima e la vita e a lungo andare diventano letali. Voglio imparare a non chiedere scusa se dedico del tempo a me stessa. Voglio cominciare a prendermi cura della mia anima seriamente: se hai cura delle cose che contano, le cose belle arriveranno da sè, come le api nei giardini più belli. Per questo, voglio cominciare a praticare yoga in modo serio: per mettermi in contatto con me stessa e imparare ad amarmi. Voglio prendermi cura di casa mia: imparare a…
Lunedì primo settembre
Settembre. È già qui. E stavolta è arrivato in grande stile, con prepotenza, cominciando con un lunedì, che più lunedì di così non si poteva: lunedì primo settembre. Ancora con le valigie da disfare, gli occhi pieni di mare, la voglia di rilassarsi e di non fare niente, di rimanere isolati dal mondo, talmente isolati da non sapere nemmeno che il buon Pitt ha impalmato la sua amata Angelina, che il mondo ti risbatte in faccia la dura verità: è lunedì e si deve ricominciare. Ma non un lunedì qualunque: lunedì primo settembre. Quello che porta incognite, impone organizzazione, richiede impegno e grande speranza in un futuro radioso, o perlomeno si spera. Quello che ti mette alla prova, che risucchia gran parte delle energie immagazzinate durante la pausa vacanziera e ti fa rimpiangere di essere tornata dal mare. Che è vero che il tempo non era molto differente da oggi o da quello che ha caratterizzato tutta la stagione, che…