Oggi è venerdì 17. E per me è un giorno bellissimo. Credo che la sfiga ce la attiriamo addosso noi per il nostro modo di vedere e vivere le cose, non certo per alcune credenze o convenzioni sociali, che vorrebbero alcune date o alcune cose portarogne a prescindere. Oggi è il mio giorno della felicità, il giorno della settimana in cui ringrazio per le cose belle che mi sono capitate e che mi hanno regalato un grammo di felicità (ne avevo parlato qui). Ed è venerdì 17. Mentre molti sono lì ad attendere che la prossima sfiga li colpisca solo perché è venerdì 17, io oggi mi sono svegliata con il sorriso. Ed è venerdì 17. O come venerdì 13: c’è chi dice che porti cose buone, chi dice che porti solo negatività. Io l’ho sempre e solo vissuto come un giorno qualunque, che è diventato poi speciale per me: era un 13 quando feci il colloquio in Condè Nast…