Oggi è venerdì 17. E per me è un giorno bellissimo. Credo che la sfiga ce la attiriamo addosso noi per il nostro modo di vedere e vivere le cose, non certo per alcune credenze o convenzioni sociali, che vorrebbero alcune date o alcune cose portarogne a prescindere. Oggi è il mio giorno della felicità, il giorno della settimana in cui ringrazio per le cose belle che mi sono capitate e che mi hanno regalato un grammo di felicità (ne avevo parlato qui). Ed è venerdì 17. Mentre molti sono lì ad attendere che la prossima sfiga li colpisca solo perché è venerdì 17, io oggi mi sono svegliata con il sorriso. Ed è venerdì 17.
O come venerdì 13: c’è chi dice che porti cose buone, chi dice che porti solo negatività. Io l’ho sempre e solo vissuto come un giorno qualunque, che è diventato poi speciale per me: era un 13 quando feci il colloquio in Condè Nast e venni scelta per lo stage, era un 13 quando iniziai in redazione. Forse era un 13 anche quando feci la selezione per il master a Roma, ma non ricordo bene.
Oggi è venerdì 17 e avremmo dovuto ricevere gli esiti dei controlli di routine: una Tac per sapere se sei dentro o fuori dal fottutissimo ma bellissimo gioco della vita. Gli esiti dicono: dentro. Ed è venerdì 17. Avrei dovuto temere il peggio, solo perché così dicono gli astri. E invece. Lacrime di gioia, gli amici che ti fanno sentire tutto il loro calore e la loro vicinanza perché hanno capito che l’amicizia non è solo condividere le risate davanti a una birra e a un panino, ma è esserci anche quando l’esito può far paura o gelare il sangue. E poi, con il cuore più leggero, andare alla partita e vincere con la squadra di sempre. E poi ridere di gusto e lasciarsi andare, perché ce n’è bisogno.
Sì, è vero che è successo tutto ieri che era giovedì 16, ma oggi è venerdì 17 e io sono felice come non mai: c’è il sole nel cielo, abbiamo trovato posto last second nel nostro solito b&b e stasera andiamo a brindare alla nostra felicità.
La settimana è cominciata con un 13 ed è finita con un 17: avrebbe potuto essere un fallimento totale, secondo il mondo, e invece è una delle settimane più belle della mia vita. Molto di quello che ci succede dipende dall’atteggiamento con cui affrontiamo la vita: non smettiamo di aspettarci il meglio, se lo vogliamo davvero, quasi sicuramente arriverà. Dipende da noi e da che prospettiva guardiamo le cose.
Oggi per esempio, c’è il sole. E io non smetto di sorridere. Sarà una giornata meravigliosa, me lo sento. Ed è venerdì 17.
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