Che gran dono, la famiglia! Chi non ne ha una o chi non va d’accordo con la sua, potrebbe obiettare, ma io la mia la adoro, sia quella di provenienza, che quella che mi son formata. Con i miei genitori e mia sorella siamo molto affiatati, senza di loro mi sentirei persa, senza radici, senza un faro nella tempesta: quando ci sono, ce ne diciamo su di tutti i colori, ma quando non ci sono, li cerco. Li coinvolgo in quasi tutto quello che faccio, cosa assai rara, insieme ci divertiamo e stiamo bene, con loro parlo di tutto, mi mancano se non ci sono (anche se questo non glielo dirò mai! :P). Insomma, siamo a detta dei più, una bella famiglia unita. Anche ora che non abito più con loro, cerco di passare appena posso con una scusa qualsiasi: a loro so che fa piacere e a me fa felice tornare a casa.
Stessa cosa con la mia attuale famiglia, ovvero io, Teo e il Mogwai, il nostro cagnolino. Ultimamente sto lavorando molto e ho anche tantissimi impegni fuori casa, ogni tanto mi viene qualche senso di colpa e mi chiedo se vale la pena saltare tutti quei giri in campagna con loro due per correre dietro al lavoro… Così la scorsa settimana il mio moroso mi fa, con gli occhi dolci: “Senti, domenica hai da fare? No, perchè sarebbe bello starcene a casa tutto il giorno, per goderci la quiete noi tre!”. Ho pensato subito che fosse un’idea grandiosa: noi tre e il dolce far niente pigro di mezza estate. E così è stato: a mezzogiorno siamo andati a mangiare dai miei, nel pomeriggio abbiamo guardato qualche casa per le vacanze, la sera dopo un lungo giro in campagna e un aperitivo lungo gli argini di una roggia, ho cucinato per noi due e poi abbiamo guardato un po’ di tv. Niente di che, ma così speciale… Ho pensato che non c’è niente di più importante al mondo che avere qualcuno che ti ama e ti aspetta sempre, qualcuno come la famiglia.
Proprio in questi giorni, mi si è stretto il cuore, ascoltando il toccante messaggio lasciato dalla giornalista Sky Letizia Leviti, morta a soli 45 anni per un maledetto tumore. L’ho ascoltato tutto, fino in fondo, nonostante questo mi sia costata una fatica immensa, perchè sa solo Dio la paura che un giorno, presto o tardi, questa cosa mi tocchi da vicino, ma mi ha fatto bene. Soprattutto nel passaggio in cui dice “Non trascurate mai le vostre famiglie, il lavoro non deve dominarci, nemmeno la malattia deve dominarci. Dobbiamo essere liberi, liberi di amare e amare profondamente. La forza della vita, il senso della vita è solo l’amore”: lì mi è preso un groppo alla gola, perchè la verità più alta di tutte. Peccato doverci arrivare sempre quando il conto alla rovescia sta per finire.
Perciò, SeDici che per te la famiglia è importante, non sacrificarla per altro: niente merita la tua attenzione, il tuo tempo, la tua dedizione, come coloro che ami sopra ogni cosa. I momenti con i tuoi figli, le passeggiate con il tuo cane, fare l’amore con tuo marito, abbracciare i tuoi genitori, baciare tua sorella sono cose che non ti verranno restituite, sono cose che non torneranno più. Con i soldi del lavoro non li puoi comprare. Costa caro anche a me, nessuno dice che è facile, ma mi rendo conto che nulla mi rende più felice che essere felice insieme a chi amo. “È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante“, diceva il Piccolo Principe. ‘Perdiamolo’ per ciò che conta davvero: ci renderemo conto che non è andato perso per nulla, anzi darà maggiori frutti.

No Comment