Io e Teo ringraziamo tanto, ringraziamo spesso, anche quando non ce n’è bisogno, anche quando dovremmo essere noi a essere ringraziati. Teo aggiunge anche il gesto delle mani giunte, accompagnate da un lieve inchino, in senso di riverenza, di completa riconoscenza.
Non so perché lo faccia, forse perché gli è stato tolto tanto. E mi piace pensare che quello che ha, che ottiene, sia una specie di ricompensa della sua totale onesta sincera trasparente gratitudine.
Ecco, non aspettate che la vita vi tolga tanto, siate grati adesso: per un sorriso, per un piccolo favore, o soltanto perché è bello essere gentili. Vi tornerà indietro tanto di più. Perché se essere grati nella sofferenza è eroico, essere grati nella gioia è la via verso la più pura felicità.
No Comment