“Ricordati di me, quando ridi, quando sei da sola,
fidati di me, questa vita e questo tempo vola”.
Antonello Venditti
Lasciate che vi racconti una storia.
Suor Fidenzia era un’arzilla suorina di 90 e passa anni. Missionaria Comboniana per più di 50 anni, il suo desiderio più grande era morire là, nella sua Africa, tra la sua gente. Era sorella di latte della nonna Giuanina, allevata dallo stesso seno. Per questo, amava Teo come fosse nipote suo. Ogni volta che andavamo a trovarla al ricovero dove era ospitata, era una festa. Amava regalarci i centrini e le tovagliette da colazione che ricamava nel lasso di tempo che ci separava dall’ultima visita. E poi ci ripeteva in continuazione che al nostro matrimonio avrebbe voluto essere invitata, avrebbe voluto esserci.
Oggi, mentre riordinavo le bomboniere e i pensieri ricevuti negli anni, mi sono capitati per caso tra le mani le sue tovagliette e su una era appuntato questo biglietto. Domani mia suocera andrà al cimitero a trovarla, guarda caso, e io le darò da portarle una delle mie primule, che sto cercando di accudire con tanta cura. Perché come cantavano i Beatles, “alla fine l’amore che prendi, è uguale all’amore che hai dato”. E lei non ce lo ha fatto mai mancare.

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