“È come un grande amore, solo mascherato un po’,
ma che si sente che c’è
nascosto tra le pieghe di un cuore che si dà
e non si chiede perché”.
Laura Pausini
Voi sapete che cos’è l’amicizia?
Io credevo di saperlo, ma lasciate che vi racconti una storia.
“Dammi il tuo indirizzo, voglio fare un regalo a Matteo”.
“Ma non devi!”.
“Io voglio”.
Francesca è così, un cuore cocciuto e generoso, solare e affettuoso. Una conoscenza nata sui social e poi diventata reale in un abbraccio davanti a un piatto di trippa, cucinato da suo marito Pietro. Un solo e unico abbraccio, poi gli impegni di tutti e la malattia di Teo ci hanno messo lo zampino per non farci più incontrare.
Ma sentire, quello sempre. Francesca non manca mai di chiedermi come sta Teo. E come sto io. E questo per me fa la differenza, perché sono in pochi a ricordarsi che dentro al frullatore della malattia ci sono anche io. E poi mi scrive dei pensieri bellissimi, che sento sinceri perché altrimenti cose così uno non le scrive.
A luglio Francesca mi ha scritto per chiedermi come stava Teo. Teo non stava per niente bene. Così Francesca si è impuntata per fargli un regalo. Un regalo mai arrivato, maledette Poste Italiane. Un regalo che Francesca ha ricomprato per poi rispedirlo, arrivando come un raggio di sole, nell’ultimo giorno di sole. E in quel pacchetto c’era anche un pensiero per me, “per custodire ogni attimo prezioso”.
Francesca per me è un’amica, nonostante ci siamo viste solo una volta: perché ci pensa, perché mi sa dire le parole giuste al momento giusto, perché ha saputo regalare un sorriso e una lacrima di commozione al mio Teo. Perché sento che ci vuole bene, ma di un affetto sincero. Perché c’è, silenziosamente, ma c’è.
E Dio solo sa quanta importanza hanno nella mia vita le persone che non sono rumore di sottofondo, ma apprezzabile concreta silenziosa presenza.

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