Una passione è qualcosa che arde, una fiamma che non si può spegnere, che forse il tempo può solo in parte sopire, ma che poi riemerge in tutta la sua potenza. C’è chi ha la passione per le moto, chi per il canto, chi per i libri, chi per i Lego, chi per lo sport… Sono tante le passioni che uno ha e di solito queste sono le prime a essere accantonate se subentra qualche ostacolo, qualche impedimento, qualche problema nella propria vita.
I miei zii, per esempio, erano entrambi dei centauri, amanti della velocità e delle due ruote, ma dopo il matrimonio, hanno dovuto vendere o rinchiudere in garage la loro moto per amore delle rispettive mogli. Anche Teo per via della malattia ha dovuto momentaneamente accantonare una delle sue passioni più grandi: lo sport. Quest’anno aveva cominciato, dandosi alla pallavolo invece che al calcio, uno sport forse più pulito come ambiente e in cui poteva divertirsi, senza innervosirsi ogni volta che scendeva in campo. Soprattutto lo aveva scelto per il gruppo, un insieme affiatato e unito di persone, ma soprattutto amici. Stava anche facendo bene, quando la malattia è tornata e l’ha costretto ad abbandonare forzatamente il campo. Certo, qui non poteva fare altrimenti, anche per una questione di debolezza e debilitazione fisica, ma in questi mesi ha molto sofferto l’assenza di una valvola di sfogo, di un motivo di gioia come solo lo sport sa essere. Potete quindi, immaginare il suo sorriso e la sua felicità, quando lo scorso weekend è riuscito a rientrare in campo dopo mesi e mesi per giocare qualche punto durante il torneo di festeggiamento dell’anniversario di fondazione della società: quel ritorno sanciva non solo un suo ritorno alla vita, ma anche il sentirsi in forma e la riconnessione con il suo io più profondo, quello dove risiedono i grandi amori mai dimenticati.
Quindi, SeDici che hai una passione, non chiuderla definitivamente in un cassetto, ma di tanto in tanto rispolverala, dedicatici di nuovo, assecondala: fare qualcosa che amiamo, ci può dare la carica e la spinta giunta per affrontare il presente in modo più sereno. Tendiamo infatti ad accumulare molto stress, molto nervoso, molta rabbia con i ritmi frenetici odierni: sapere di poter contare su qualcosa che ci rilassa, che ci fa stare bene, che ci distende potrebbe essere la valvola di sfogo che ci permette di non scoppiare. Alle volte, non sembra ma la soluzione sta nelle cose più semplici: un giro in moto al tramonto potrebbe salvarci i nervi, ma non solo, potrebbe salvare anche i rapporti, sul lavoro come a casa. Ritagliarci uno spazio che è solo nostro, in cui ci dedichiamo a qualcosa che ci piace e ci fa sentire appagati: ecco cos’è una passione e perchè non dobbiamo smettere di seguirla mai.

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