Hibakujumoku. In giapponese son quattro ideogrammi che stanno a significare “albero esposto a radiazione nucleare”. Così infatti sono stati rinominate quelle piante che sono sopravvissute alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki: un’esplosione di calore pari a 40 volte quello del sole, castelli, case, cose rase al suolo, annullate, come se non fossero mai esistite. Ma loro no. Danneggiate, azzoppate, sconquassate, scarificate, dilaniate, erose. Ma non distrutte. Ancora lì, a testimoniare che la vita c’era, prima del giorno che azzerò la Storia. La primavera seguente rigermogliarono dalle radici e dal…
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Come un bucaneve
Voi sapete a che serve l’inverno? Lasciate che vi racconti una storia. Non sono la donna forte che tutti credono. Che poi chi se ne fotte di quello che credono gli altri, il problema è che non sono quella che credevo io. Mi sentivo invincibile, sicura di me, senza paure, e invece ora ho solo voglia di rintanarmi sotto le coperte e scomparire. Di aspettare tempi migliori, senza la certezza che arrivino davvero. Facile sentirsi forti quando va tutto bene, il problema è che nella mia vita nulla va come…
Buon proposito #15: seminare
Seminare. Seminare è difficile: richiede schiena curva e sudore e fatica. Non vi è la certezza che tutto quello che si semina, diventi fiore e poi frutto: basta una tempesta o un cielo secco per troppi giorni per rovinare il lavoro di mesi interi. Così è stato per me nell’ultimo periodo: cielo secco e tempesta. Ma ho continuato a seminare, a piegare la schiena, e a seminare. Sorrisi, aiuto, una buona parola, un saluto. E oggi, ho intravisto i primi fiori fare capolino dalla terra arida. Progetti e sorrisi, solo…
Come neve
“Perché quello che sono l’ho imparato da te, tu che sei la risposta senza chiedere niente. Per le luci che hai acceso a incendiare l’inverno, per avermi insegnato a cadere come neve”. Giorgia & Marco Mengoni È scesa copiosa, la neve. Come è arrivata, se n’è già andata. In silenzio. Ma ha fatto il suo dovere: ha dato da bere ai terreni aridi, rilasciando poco a poco l’acqua; li ha tenuti al caldo, quando fuori tutto era gelo; ha steso un velo bianco sui nostri destini, per consentirci di…
“Il primo giorno di primavera”
A parte che è la canzone che canticchio in continuazione da almeno una settimana, ma è anche quella che più si addice al mio momento di felicità che sto per raccontarvi: un semplice pomeriggio insieme a una delle amiche di sempre e il suo piccolino, ormai diventato mio nipotino acquisito. Venerdì era il primo giorno di primavera, teoricamente, quello in cui oltre all’eclissi solare è avvenuto il solstizio. Nel primo pomeriggio, mi arriva un messaggio: vieni al parco con noi? Con il lavoro ero già a buon punto e lei…
#11: Piantiamo la primavera!
La primavera è alle porte: la si sente nell’aria che profuma di fiori; nel sole, timido ma caloroso; nella terra, che sa di pioggia e vento. E di vita. Nonostante le ultime avversità meteorologiche, che facevano pensare a un ritorno prepotente dell’inverno, la vita trova sempre un modo per farsi spazio, per rinascere di nuovo. E cosa dà maggior soddisfazione di vedere una vita che nasce, sboccia e dà frutto? Questo è il significato che do alla primavera ogni volta che ritorna: una stagione in cui, anche noi, come la…