Ecco un altro esercizio dedicato alla metà femminile, e in particolare a coloro che diventeranno o sono già diventate mamme. Diventarlo è un grande dono, forse il più grande, il più bello che possa esistere: portare in grembo una nuova creatura, colui o colei che sarà il nostro futuro, vuol dire in qualche modo essere immortali, non morire mai.
Ma non dimenticatevi di restare voi stesse in questi nove mesi che vi separano da qui all’eternità: continuate a coltivare i vostri interessi, a fare yoga, a correre, a fare shopping, a fare l’amore. Non trascuratevi, né trascurate il vostro compagno. Certo, tutto compatibilmente con i malesseri conseguenti e gli impegni che comporta, ma non sopprimete chi siete per far spazio a vostro figlio. Coccolatevi con le amiche, fate un giro in bici, andate a fare un weekend con vostro marito, cercate di essere felici, per quello che avete e quello che verrà.
Scrivendo questo post, penso alle mie amiche Pamela e Rebecca, che presto proveranno quest’immensa gioia, ma anche a tutte coloro che prima o poi lo diventeranno. Ecco, non dimenticatevi mai di voi stesse: prima di tutto, ci siete voi, ancor prima della vostra creatura. Fate quello che amate con chi amate: solo così trasmetterete al vostro bambino la gioia di vivere le piccole cose.
La gravidanza è uno dei momenti più intensi della vita di una donna: cercate di non rovinarlo facendovi assillare da inutili ansie e paure. Solo così, quando nascerà, vostro figlio sarà certo di avere una mamma rilassata, felice, in una parola completa. Vostro figlio si merita tutto l’amore che potete e due genitori che si amano, non scordatelo mai.

Ciao Francy!
Mi trovi pienamente in sintonia con il tuo pensiero; meno sull’eventualita’ di trascurare il partner se per trascurare intendiamo organizzargli il tempo libero. Secondo me puo’ essere anche un momento in cui vivere un’intimita’ diversa e basata sulla tenerezza e il dialogo. Forse la prima gravidanza m’ispira anche questo. Penso che una donna dovrebbe anche coltivare il desiderio e consentire all’uomo di cominciare a vivere quella paternita’ che passa anche dal dominio di se.
Almeno dal mio punto di vista. E’ ovvio che fara’ sorridere molti altri.
Un saluto
🙂
Mai inteso come fare da balia al proprio compagno, però è anche vero che spesso quando arrivano i figli, noi donne tendiamo ad avere un amore totalizzante nei loro confronti, trascurando un po’ il partner. Ecco, secondo me questo è un errore da evitare, per la salute della coppia e del bambino, soprattutto. Un caro saluto a te!
Fai bene ad ampliare il punto di vista! Per quanto mi riguarda sogno una famiglia numerosa e quindi non mi sono mai posta questo problema, daro’ alla luce nostro figlio e ce ne prenderemo cura insieme, gli uomini si devono coinvolgere. La mia esperienza di figlia mi porta a credere che una madre e un padre vivono la loro affettivita’ come qualcosa di complementare all’educazione che t’impartiscono. Ti viene qualche sospetto 😉
Io fin da bambina li ho visti come coppia.
Comunque uno deve viverle certe situazioni. Pero’ e’ difficile che un uomo cambi. Ma neanche lo vorrei. Quando due persone si conoscono e’ tutto chiaro fin da subito. Io tengo molto alle apparenze. Sono abbastanza conformista e velatamente bigotta.
Ti abbraccio!