La parola comprendere deriva dal latino: composto di cum – con e prehendere – prendere, quindi significa ‘contenere in sé, racchiudere, includere qualcosa, ma anche qualcuno’, in senso fisico o lato. Qualcuno o qualcosa può essere compreso in una lista o in un elenco, ma può essere anche compreso da qualcun altro, ovvero capito. Comprensione significa prendere con noi stessi una parte dell’altro, capirla, assimilarla e farsene carico. Non si tratta semplicemente di ascoltare, ma di stare accanto, con il cuore e con la mente, per andare in profondità e provare a capirsi davvero.
Spesso nascono incomprensioni proprio per questo: si vivono un sacco di situazioni in cui si vola in superficie, senza mai addentrarsi nelle cose, per paura, per mancanza di tempo, per disinteresse o noia. Mia moglie è sempre isterica? Sarà il premestruo! Mio marito non torna mai a casa la sera? Avrà molto da lavorare! La mia amica ha sempre il broncio? Avrà problemi sul lavoro, le passerà! Abbiamo una serie infinita di scuse o giustificazioni preconfezionate, solo perché non vogliamo approfondire. Ma per farlo, occorre il dialogo, occorre parlare, mettersi a nudo e non tutti e non sempre si ha la voglia e la capacità di farlo.
E invece: partiamo da qui, dal fatto che per andare avanti in un rapporto, un qualsiasi rapporto, serve che non vi siano ombre tra noi e l’altro. E per farle andar via, occorre dialogo e comprensione: prendere con noi le ombre dell’altro e provare a portare la luce nella sua vita. Ma bisogna che nella nostra di ombre non ve ne siano: nessuno può farsi carico di un fardello se ha già i propri da portare. Per questo, esiste il dialogo e l’amicizia: per scambiarsi le ombre, facendo in modo che in un rapporto alla fine rimanga solo il sole.

Mi sembra una parola anacronistica, ti chiedo scusa per l’insolenza! Rispetto a mia nonna sento di poter – e forse anche di dover- essere meno comprensiva. Se mio nonno, tanto per fare un esempio, decideva di aiutare un amico in difficoltà ne parlava prima in casa con sua moglie, oggi non è più così e malgrado un’intimità di coppia che passa dal condividere lo stesso letto – dall’avere rapporti intimi- non ti viene spontaneo aprire la sua corrispondenza o fare una domanda che magari potrebbe indispettirlo. I miei genitori hanno condiviso sempre tutto, però ho capito che questa trasparenza che attraversa la loro vita matrimoniale non è la regola.
Un caro saluto
per ora grazie, nelle tue parole, c,e tutto il senso della vita , e per i miei 5o anni ho scelto la tua,,,,speranza, bravissima,
per ora grazie,nelle tue parole, c,e tutto il senso della vita, e per i miei 5o anni ho scelto la tua speranza,bravissima
Grazie a te per avermi dedicato il tuo tempo, alla prossima! 🙂
è bello come sempre leggere le tue parole, ci sono cose che molti giovani non riescono a capire, ma capiranno con il tempo. e devo dirti che è bello dedicarti del mio tempo .
Grazie Giovanni, me lo auguro. Spero di smuovere qualcosa con queste mie parole. Intanto, avanti tutta!
Un abbraccio