Le cose che mi hanno svoltato la giornata, ma no che dico, la settimana, ma no che dico, la vita nell’ultimo periodo: le colleghe che si sono offerte di aiutarmi in casa o mi hanno dato una mano con il lavoro; la signora che mi ha rincuorato, dicendomi che ce la faremo, che usciremo da questo periodo nero; il nuovo responsabile che mi ha detto che sono tra le contributor più preparate e brave; l’hugo e il cinema dopo giorni difficili; la famiglia, che c’è sempre; la signora che stamattina in posta mi ha fatto i complimenti per la punta di rosa della mia borsa; il messaggio del figlio della mia amica che voleva chiedere subito a Gesù di guarire Teo; gli amici che si prendono in carico i miei compiti nell’associazione di cui facciamo parte; le telefonate sincere e affettuose da parte di colleghe che non sono più soltanto quello; gli amici che ogni giorno si fanno sentire; le…
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La libertà di abbracciare
Teo durante le sue presentazioni abbraccia forte e a lungo tante persone. Teo frequenta spesso e da solo molte donne, per lavoro o per salute. Teo ha una sensibilità molto spiccata e particolare, che lo rende amabile, all’istante. Ieri sera mi hanno chiesto, mentre assistevo all’ennesimo abbraccio: “Ma tu non sei gelosa?”. E io: “No, per niente”. E sono sincera. Perché so che lui con quegli abbracci si ricarica di energia e felicità. Perché Teo ha gli occhi che parlano e capirei se in quegli abbracci ci investisse di più. Perché insieme abbiamo costruito tanto, tutto. E vale infinitamente di più di qualsiasi istinto o effimera affinità. Perché io in questo rapporto ho investito e sto continuando a investire tutto, e se dovesse fallire per un abbraccio andato storto, non sarebbe solo colpa sua, ma anche mia, ché avrei potuto dare di più. Perché come mi guarda lui, nessuno mai. E finché continuerà a guardarmi con quegli occhi pieni di…
Tu, la mia Itaca
“L’uomo, cantami, dea, l’eroe dal lungo viaggio, colui che errò per tanto tempo dopo che distrusse la città sacra di Ilio. Vide molti paesi, conobbe molti uomini, soffrì molti dolori, nell’animo, sul mare, lottando per salvare la vita a sé, il ritorno ai suoi compagni. Desiderava salvarli, e non riuscì; per la loro follia morirono, gli stolti, che divorarono i buoi sacri del Sole: e Iperione li privò del ritorno”. Odissea Il suo odore, più forte lì proprio nell’incavo del collo. Il suo respiro, che si muove ritmicamente in armonia con il mio: quando lui inspira, io espiro, e viceversa. L’incastro perfetto. E poi, le sue braccia forti intorno a me, a offrirmi riparo. Viaggiare è bello, bellissimo, ma niente per me batte il suo sguardo, il lungo bacio e il suo abbraccio stritolante sulle scale, in stazione. Tornare a casa. Tu, la mia Itaca.…
Campanellino
“Perché ora non sai più volare mamma?”. “Perché sono grande tesoro. Quando si diventa grandi ci si dimentica di come si fa”. “Perché ci si dimentica di come si fa?”. “Perché non si è più spensierati, innocenti e senza cuore. Solo chi è spensierato, innocente e senza cuore può volare”. James Matthew Barry “Ciao ragazzi, benvenuti”. Stavo per darle la mano, ma non ho fatto in tempo. Io ed Elena ci siamo abbracciate, un abbraccio lungo un secolo, stritolante, emozionante, energetico. Elena è la padrona di casa dell’evento a Formigine, ma io non l’ho mai conosciuta prima. “Sono felice di avervi qui, avevo bisogno di conoscervi, della vostra energia e del vostro supporto”. Il bambino di Elena ha rischiato la vita nei giorni passati, “così questo è un incontro per più di un guerriero”. Arriva anche Monica, la giornalista che dovrà presentare Matteo: ex collega di redazione, sono quasi dieci anni che non ci vediamo. Ma l’abbraccio è quello…