Mi manca da morire il contatto fisico. Non sono un’abbracciona, ma se decido di ammetterti nel mio spazio prossemico, allora ti voglio accogliere totalmente. Voglio aprire le braccia e donarti il mio calore. Voglio sentire i nostri cuori che battono all’unisono. O il mio in battere e il tuo in levare. E se non siamo così intimi, quantomeno voglio stringerti la mano, sentire se la mia energia è in armonia con la tua. O scambiare i canonici due baci, quelli che mescolano gli odori e ti dicono se di quella persona puoi fidarti. Gli abbracci che davo e ricevevo avevano il potere di riattaccarmi insieme. Non poter abbracciare mia sorella, gli amici, una collega che non vedo da tempo, mi toglie qualcosa. E adesso che avrei bisogno di ricompormi, di sentirmi intera, la vita ancora mi strappa brandelli di cuore. Come faccio a individuare la strada da seguire, se non posso ascoltare il mio cuore? Ma non in senso letterale,…
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Covid-19 e solitudine
Son stati giorni difficili, pesanti. Il Covid-19 ha sfiorato molto da vicino la mia vita e mi ha fatto pensare. Adesso che la minaccia di un nuovo lockdown ricomincia a farsi pressante, mi è salita una certa ansia. La precedente chiusura è stata pesante, ma un sogno, perché c’era Teo con me. Ora se ricapitasse, sarei completamente sola in una casa troppo grande. Io sto bene da sola, ma se posso scegliere di esserlo. Già la vita mi ha precluso la possibilità di continuare a vivere con chi amo. E faticosamente sto cercando un mio equilibrio per essere quantomeno serena. Ora spero non infierisca. Perché la solitudine è una benedizione se scelta, se imposta è una prigione. Pensiamoci.…
Mancanze
Sveglia alle 5. Manca il sonno. Cresce l’ansia. Crescono le paure. Manca la vita di prima. Chissà se tornerà mai più la vita di prima. Maschera sul viso, giù la maschera, non posso più mentire a me stessa. Mi manca l’aria. Mi manca il brivido. Mi manca il desiderio. Avete notato che quando manca il sonno, manca la terra sotto i piedi? Chiudo gli occhi, in un attimo sono altrove. In una vita spesa per gli altri, anche oggi sono riuscita a far qualcosa per me stessa: un bicchiere di vino ghiacciato, ghiaccio lungo la schiena, ho coltivato i miei desideri. Chissà se tornerà mai più la vita di prima. Forse, se ne avrò le forze, sarà pure meglio.…
Repulisti
Stamattina. Tento e ritento un attacco. Ma continuo a cancellarlo. Che succede? Le parole non escono. Non ho voglia di ributtarmi nel vortice, anche se è da ieri che sto nuotando. Ho una strana ansia che mi pervade, anche se in realtà va tutto bene. Non ho voglia, ma il tempo scorre. E così l’ansia si moltiplica. Comincio a rispondere alle mail, cancellandone alcune di inutili. E così dalle mail passo ai miei social. Comincio a far piazza pulita tra gli ‘amici’, tra i follower, tra i gruppi, tra le pagine fan: centinaia e centinaia di contatti lì a prender polvere, a far la muffa, a inquinare l’atmosfera. Via, via tutto. Così son passata alla scrivania: decine di vecchie cartelle stampa e oggetti e biglietti… Via, tutto nel cestino. Ora si respira un’aria nuova, sia sul desktop che sulla scrivania. Domani sono certa che le parole verranno: del resto, come si fanno a sentire le parole riecheggiare nella propria anima,…
La tua felicità è la mia felicità
Non va. È un periodo così. Passerà, mi dico da ormai un mesetto. Manca il respiro, sto sempre in affanno, con il fiato in rincorsa: sarà questo caldo… Ma va, per quello basta accendere il condizionatore e sparisce. È una soluzione illusoria, ma funziona, dà sollievo, almeno per un momento. Ma per i problemi, per i pensieri, per le preoccupazioni, dov’è il telecomando del condizionatore? Dove l’avete nascosto? Che poi, bastasse solo quello… È che funziona sempre così: arriva il periodo in cui sei più presa, hai mille cose da fare, non sai da che parte girarti e ti piombano addosso mille altri pensieri, mille altre preoccupazioni, mille imprevisti da risolvere. E non sai dove sbattere la testa. Ed entri in un circolo vizioso, e ti sembra che non vi sia soluzione. E la luce in fondo al tunnel non si vede. Annaspi, cercando di arrivare alla fine del giorno, quando riuscirai a tornare nemmeno sai come in superficie e…