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Tag Of casa

  1. aprile 29, 2020

    Cambia gli occhi

    • Faccio cose vedo gente...
    Cambia gli occhi

    Io capisco chi dice che avrebbe preferito una quarantena vista mare. Ma posso dire che a me non manca niente? Forse è tempo di cambiare lo sguardo e di chiudere la bocca. La difficoltà ti deve cambiare gli occhi e il cuore, altrimenti è solo un’occasione sprecata.…

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  2. aprile 9, 2020

    Fare della prigione un paradiso

    • Strettamente personale
    Fare della prigione un paradiso

    Ogni giorno è identico all’altro. Sveglia, colazione, pc, pranzo, pc, cena, divano, letto. E si ricomincia daccapo. Eppure sto amando tutto, tutto. Le nostre sveglie posticipate, i nostri pranzi cucinati insieme, i nostri pisolini nel prato con Nara che ci saltella intorno, le nostre cene indovinando le età di sconosciuti, le nostre serate a divorare serie tv – ma quanto ci è piaciuta “La casa di carta”, eh quanto? -, le nostre chiacchiere nel letto. “Quando ricomincerà tutto, sarò felice per te perché potrai uscire di nuovo e andare agli allenamenti e fare la tua vita di prima – mi ha detto serio Teo oggi – Ma mi dispiacerà perché amo averti con me nella mia vita. Per me questa quarantena é stato un upgrade. Son proprio felice con te, tanto”. È proprio vero che avere accanto la persona giusta nei momenti sbagliati può farti sembrare il paradiso anche la più terribile delle prigionie. [Now playing: Depeche Mode – “Home”]…

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  3. luglio 2, 2018

    Casa

    • Strettamente personale
    Casa

    “La casa è dove si trova il cuore”. Plinio il Vecchio Per lavoro o per diletto, ho visto posti meravigliosi, ho girato il mondo. Ma posto più bello e più felice di questo, ancora non l’ho trovato. Casa è dove si trova il cuore. E loro sono il mio.…

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  4. maggio 11, 2018

    Un lunedì dal sapore di un venerdì

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    Un lunedì dal sapore di un venerdì

    Il lunedì è il mio giorno spreferito, come dico io. Ricominciare a lavorare, a pensare alle fatture, alle bollette, dopo un weekend passato a zonzo o in panciolle, non mi è mai andato a genio. Ma questo lunedì è stato diverso: non mi sembrava nemmeno lunedì. Ero troppo felice, l’adrenalina stava a mille: il giorno prima abbiamo realizzato un sogno di Teo e dopo settimane pesanti, finalmente l’ho rivisto sorridere a 36 denti. Nel suo parchetto, quello dove è diventato grande e ha tirato grandi i sogni suoi, si sono radunati ad ascoltarlo in centinaia: chi l’ha visto crescere, chi l’ha conosciuto già adulto e chi non lo conosceva per niente. Eravamo tutti lì, tutti insieme, in un posto che per noi è casa. E alla fine siamo diventati famiglia. Non contava più chi conosceva chi, era tutto un sorriso, un abbraccio, un bacio, una stretta di mano. Abbassando le difese, abbiamo abbattuto i muri. E abbattendo i muri, si…

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  5. settembre 20, 2017

    State curando il vostro giardino?

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    State curando il vostro giardino?

    Siamo strani. O meglio, lui è sempre stato più strano, più fuori dagli schemi di me. Io son partita con un’impostazione più tradizionale: trovi il moroso, lo tieni per sempre, poi a una certa età ti sposi, matrimonio in pompa magna, niente convivenza, per carità, dei figli e ciaone. Ho tenuto fede solo al tenere il moroso per sempre, per il resto ho stravolto tutti i miei credo. E non perché mi sia stato fatto il lavaggio del cervello, anzi. Ho quasi 32 anni, non sono ancora sposata, figli per ora non ce ne sono e non ne voglio, tra pochissimo andrò a convivere e semmai mi dovessi sposare, il nostro matrimonio sarà quanto di più lontano dal tradizionale ci potrà essere. Io, lui, i due testimoni, i nostri genitori. Buzz sicuramente. Poi invito a tradimento per una festa insieme agli amici più stretti, ci si troverà tutti intorno a una tavolata lunghissima, con spaghetti aglio olio e peperoncino, musica…

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  6. dicembre 3, 2016

    Vedessi solo sole

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    Vedessi solo sole

    Ho, abbiamo una vita precaria. Tutti in generale, ma nel particolare io e Teo. Da tempo mi interrogo sul senso che può avere un legame che presto o tardi si spezzerà. Tutti i legami son destinati a finire, per scelta o per destino. Ma quando sai che la spada che pende sulla tua testa ha un filo che non regge abbastanza da superare il tempo e lo spazio, cosa fai? C’è chi davanti a legami di questo genere, fugge per paura di soffrire. “Preferisco soffrire prima, quando scelgo di privarmene consapevolmente”. Sì, come se dopo sia facile far finta di non essersi mai conosciuti, di non essersi mai amati, di aver condiviso un pezzo di strada insieme. C’è chi sceglie di restare invece. E non è coraggio né tornaconto, solo voglia di esserci, di viversi fino in fondo. Come quando ti lanci a tutta velocità contro un muro consapevolmente: non è che prima dello schianto non hai una paura fottuta,…

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  7. agosto 16, 2013

    A casa

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    Per voi, la casa dov’è? Essere a casa cosa vuol dire? Avere quattro mura intorno e un tetto sopra la testa, certo, ma forse per me è di più. In questi giorni ero a casa mia, ma non mi sentivo a casa. Ero insofferente, perché lui era via. È andato a Madrid per quattro giorni, una cazzata, è stato via per molto più tempo di così, ma stavolta era tutto diverso: lui che ha affrontato la paura di volare da solo, lui che è stato male là e non aveva nessuno che lo potesse aiutare, io qui preoccupata per lui a tenere tranquilla me stessa e sua mamma. Ma forse non era nemmeno questo a rendere tutto diverso: forse è il fatto che ormai senza di lui non riesco più a stare, senza sapere che sta bene, che si sta divertendo. Mentre lui affrontava i suoi fantasmi, io affrontavo i miei: la paura di perderlo negli anni non si è…

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  8. agosto 13, 2012

    Mai più lontani

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    Basta. Son stufa. Non voglio più essere ‘farabuttata’, mai più. No, niente a che fare con disonesti o farabutti, nel vero senso della parola. Solo un termine nuovo, inesistente, coniato da una coppia che si diverte quando sono insieme, che stanno bene, fin troppo. Se esistesse un dizionario delle parole inventate, lo trovereste di sicuro, con accanto questa definizione: Farabuttare = azione del mandare a casa nel cuore della notte il proprio/la propria fidanzato/a, costringendolo alle rigide temperature invernali o all’afa estiva. Il primo esempio di uomo ‘farabuttato’ fu Luca, un nostro amico, che stanco di staccarsi dalla morosa e di affrontare il viaggio in macchina ogni sera, decise di chiederla in sposa, per mettere fine a quest’epopea. Dalla storpiatura del suo cognome, venne coniato il termine in esame. Ecco, sì. Reciterebbe più o meno così. Solo che in quel caso, come nelle migliori tradizioni, il farabuttato era sempre l’uomo, che per amore della bella, affrotava ogni tipo di intemperie.…

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    by Francesca Favotto | 1 comment
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Chi sono

"...Non è Francesca", recita la canzone di Battisti. E invece sì, son proprio io.
Nasco a metà degli anni Ottanta, la settimana in cui i Dire Straits dominavano le classifiche mondiali con il loro successo ‘Money for nothing’, sotto il segno della Bilancia, ascendente Leone. Determinata e tenace, innamorata della vita e del bello, appassionata di musica fino al midollo (grazie ai Dire Straits nel mio trigono), sin da piccola preferisco i temi di italiano alle equazioni di algebra, inclinazione che mi porta a intraprendere studi a carattere umanistico. Linguista per necessità, ma giornalista per passione, ben presto scopro quant’è bello e divertente girare come una trottola in cerca di notizie. La serie tv ‘Sex and the city’ dà il colpo di grazia al mio destino: la vita di Carrie Bradshaw è troppo bella per non provare a realizzarla!

Un’insana passione per lo shopping unita alla curiosità per il fashion biz mi aiutano quindi a ‘masterizzarmi’ in Giornalismo di Moda, titolo che mi apre la strada in un settore pieno di sogni e di amore: quello del matrimonio! Fidanzata da quindici anni, cerco di apprendere più nozioni possibili sull’argomento, applicandole nella vita a due. A un rimpianto preferisco un rimorso, a un muso lungo un sorriso, al bicchiere mezzo vuoto sempre quello mezzo pieno, a una vita senza sogni per paura di non riuscire ad avverarli, ne preferisco una piena di cicatrici e sudore nel tentativo di esaudirli. Sognavo la vita di Carrie… e intanto non mi accorgevo che la mia è pure meglio.

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