“Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po’ e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò. Da quando sei partito c’è una grossa novità, l’anno vecchio è finito ormai, ma qualcosa ancora qui non va”: così cominciava una delle canzoni italiane più belle di sempre, che tutt’oggi mi fa commuovere, per quello che dice, per come lo dice.
Anche quest’anno è passato, “ci sono stati dei momenti intensi, ma li ho persi già”, per citare un altro cantautore italiano. Momenti belli, momenti brutti, momenti tutti comunque vissuti, nel bene e nel male. Ho avuto tante soddisfazioni sul lavoro, ho viaggiato tanto, ho avuto la conferma di quanto sia importante però avere una casa, una famiglia da cui tornare, ho capito quanto sia fondamentale l’amore di una famiglia unita per andare avanti nella vita, di quanto sia bello e arricchente avere degli amici sinceri che ti stimano e ti amano, così come sei. Ho cominciato a fare progetti con la persona che amo e la vita mi ha fatto capire quanto sia alla fine inutile: proprio nel momento in cui stavamo per prendere casa, si è messa di mezzo irruente e ha stravolto tutti i nostri piani. Ci sarebbe piaciuto anche un figlio, ma anche per quello per ora c’è da aspettare. Ho pianto per giorni interi, ma mi sono asciugata le lacrime per continuare a sorridere; ho conosciuto il dolore, ma ho preferito essere felice; mi sono ritrovata in ginocchio, ma invece che lasciarmi andare, mi sono ritirata in piedi, guardando l’orizzonte.
Gli ostacoli stanno impedendo il nostro cammino, ma non lo stanno sbarrando: stanno solo rallentando la corsa verso una meta che sarà, perchè vogliamo che sia così, perchè non conosciamo altro modo di vivere, se non correndo verso la felicità. Avremmo potuto abbatterci, l’abbiamo anche fatto, ma tutta questa fatica non ha fatto altro che rafforzare la nostra volontà di riuscire in ciò che ci siamo prefissati fin dal principio della nostra vita insieme: essere felici, e quando non possibile, perlomeno essere sereni.
Non so cosa ci riserverà il futuro, non ho nemmeno molte pretese, ma so chi è la persona che sta andando incontro al domani: una donna che ha ancora voglia di imparare, di crescere, di stupirsi, di meravigliarsi, di gioire, di godere delle piccole cose, di vivere la vita, momento per momento, senza fare voli pindarici in un futuro incerto. Una donna che ha paura, una paura fottuta di non essere all’altezza delle situazioni, ma che ha voglia di superare i propri limiti, perchè solo così si cresce davvero.
Ecco, non vi auguro di ottenere tutto quello che desiderate, perchè senza sfide non si migliora mai. Vi auguro invece una forza sconsiderata nel volere davvero quello che desiderate, perchè solo così lo otterrete. E di essere preparati: alle difficoltà, alle lacrime, alle botte di tristezza, alle curve pericolose, agli ostacoli… chè lo sappiamo, qui non siamo nel paese delle meraviglie. Ma se impariamo a vedere tutto dalla giusta prospettiva, quella del sacrificio e della determinazione, allora potremo fare anche di questa “terra un cielo”.
Imparate a godervi il momento, perché “se quest’anno poi passasse in un istante, vedi amico mio, come diventa importante che in questo istante ci sia anch’io. L’anno che sta arrivando tra un anno passerà, io mi sto preparando, è questa la novità”.
Buon 2016!

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