Sono passate 10 settimane dal mio ultimo post qui, e non per mio volere. Ma ecco cosa ho imparato in questi due mesi e mezzo.
Ho imparato che la vita ha più bastoni che carezze, ma l’importante è non arrendersi e avere qualcuno che ti incoraggia a farlo.
Ho imparato che bisogna stare attenti a come si parla: ci può sempre essere qualcuno pronto a rinfacciarti quello che avevi detto, magari anche in un momento di leggerezza.
Ho imparato che è meglio prendere le distanze da chi non sa distinguere cosa significa stare vicino e togliere l’aria.
Ho imparato che è difficilissimo mantenere l’equilibrio tra il credere di fare abbastanza e quello che poi viene realmente percepito.
Ho imparato che è inutile affannarsi: quello che non riesco a fare adesso, lo farò con calma poi. E comunque riesco a fare tutto, alla fine.
Ho imparato che non sono perfetta, non lo sono mai stata e mai lo sarò, e così sono le mie cose: imperfette e pasticciate come me, ma piene di passione e di sincerità.
Ho imparato che i rapporti evolvono, anche nel giro di poco: nulla è mai come era ieri, certi legami si sfilacciano, altri si rinsaldano, durano solo quelli che sono destinati a resistere perché hanno saputo adattarsi alle circostanze.
Ho imparato ad accettarmi e a cambiare quello che è migliorabile e ad amare quello che non si può cambiare.
Ho imparato che ci vuole pazienza per le cose belle, che arrivano a chi le sa aspettare, ma anche a chi le sa desiderare davvero, con il cuore.
Ho imparato che la gente sa essere meschina, ma che alla fine cerca di mortificarti solo perché tu sei arrivata là dove volevano essere loro.
Ho imparato che davvero quando smetti di lamentarti e guardi alla vita comunque con gratitudine, le cose ricominciano a girare per il verso giusto.
Sono passate 10 settimane dal mio ultimo post qui, e non per mio volere. Ho imparato a rialzarmi quando cercano di buttarti a terra: e sono ancora qui a scrivere di quanto amo la vita, nonostante tutto.
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