Amore mio incredibile, son stati giorni inaspettati e proprio per questo più belli e intensi. Un dono inatteso, che ho vissuto come un tuo regalo. Me li son goduti fino in fondo, ridendo, scherzando, urlando. Quando ero triste, tu ti rattristavi sempre un po’ di più perché odiavi vedermi così. Così ho pensato che adesso che mi vedi ovunque io sia, forse non è il caso di farmi sorprendere rammaricata. C’è stato qualche momento di sconforto, di solito quando mi appisolavo in preda alla stanchezza: mi è capitato di svegliarmi…
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L’intervista più bella
Negli ultimi 10 anni ho intervistato centinaia di persone: medici, scienziati, attori, conduttrici, vip, scrittori, cantanti… Ma l’intervista che dovevo fare in questi giorni mi ha messo agitazione come nessun’altra, tant’è che l’ho rimandata fino a quando non ho più potuto farlo. Così stamattina ho fatto l’intervista più importante della mia vita. L’ho intervistato. Ho intervistato Matteo. Uno di fronte all’altro, io facevo le domande, lui mi ha dato delle risposte, che altro non han fatto che sollevare in me nuovi interrogativi. È incredibile come dopo 18 anni insieme, non…
Se ami qualcuno, lascialo libero
Era da così tanto che volevo andare a visitare i campi di lavanda. Ci sarei voluta andare con Teo. Ma non c’è stato modo. Così arrivata sul filo del rasoio, prima dello sfalcio annuale, sono andata con la mia amica. Non senza sensi di colpa per il fatto di lasciarlo solo in questo periodo così difficile. “Ti dispiace se vado?”. “No, vai”. “…”. “Ho bisogno di una bimba felice per essere felice. Il tuo sorriso mi aiuta ad andare avanti”. Sono stata via tutto il giorno, pensando a lui, sperando…
Come l’ultimo giorno
Quando si festeggia l’anniversario, una delle frasi più ricorrenti è: “Ti amo come il primo giorno”. Ma è una cazzata, è impossibile. Io Teo non lo amo come il primo giorno. Ma per niente. Il primo giorno non lo amavo, al massimo lo desideravo. Lo bramavo. Volevo possederlo. Ma non lo amavo. Mi innamorava, certo. Nello stomaco non avevo le farfalle, ma un esercito di rondini impazzite che hanno fatto la primavera, ma anche il resto delle stagioni. Ma non lo amavo. E non l’ho amato nemmeno per i mesi…
Per meno dell’amore non ne vale la pena
Quante volte il destino può girare il suo coltello nelle carni di un uomo? Infinite, ve lo assicuro. Ci sono storie in cui sembra che si sia toccato il punto più profondo di dolore oltre il quale una vita può spezzarsi, ma no, poi capita qualcos’altro che carica ulteriormente il fardello. Alex Zanardi ce la farà anche stavolta: è uno sportivo, è temprato, è coraggioso, è innamorato della vita. È innamorato di sua moglie Daniela. Merito anche suo se lui si è risollevato tutte queste volte? Molto probabilmente sì. L’amore,…
Momenti di ordinaria felicità
È quasi ora di cena. Mi reco nel suo studio e lo sorprendo così. Di solito, è sdraiato a riposare, questa chemio lo sfinisce. Ma non oggi, non ora che ha la pausa clinica dalla cura. “Per 20 giorni non desidero altro che chiudere gli occhi. Ma poi ho questi 10 giorni di libertà. E riprendo a vivere”, mi ha confessato l’altro giorno. Usciamo, vediamo gli amici, andiamo al cinema. Lavora. Sembriamo quasi una coppia normale. Il cancro sembra un lontano ricordo. Tra qualche giorno ripiomberemo nell’incubo. Ma oggi no,…
Buon proposito #50: resistere
Resisti. Perché senza di te questa casa sarebbe vuota. Esisti. Perché entrambi senza l’altro siamo, ma insieme siamo meglio. Ti amo. E il significato di queste due parole lo capisci davvero solo quando condividi il presente, attimo dopo attimo. R-esis-tiamo. Perché non abbiamo altra scelta che questa. Buon secondo anno di Casa FavoLosa. Ché non sarà molto. Ma quando la vita ti sbatte a terra, ogni motivo è buono per alzare i calici e festeggiare.…
Buon proposito #27: invecchiare insieme
“Cià, vediamo come saremo da vecchi”. È un gioco stupido, ma mi va di farlo. Come sono da vecchi due che non sanno se arrivano a domani? Me lo sono chiesto spesso e ho sempre avuto paura di rispondermi. Immaginare di arrivare all’altro capo del filo, quando si è sospesi sul vuoto e davanti c’è solo nebbia e non si vede a un passo, è da temerari. Ultimamente ci ho anche provato, a immaginarci poi: noi due, i nostri figli e poi dei nipoti, magari… Poi ho smesso: la paura…
Buon proposito #26: fare comunità
Loro sono Cesare ed Enrico, rispettivamente 89 e 91 anni. Loro fanno parte, anzi sono il cuore, dell’Ente Filarmonico di Guidizzolo, un piccolo paese sperduto nella campagna mantovana. Nel weekend io e Matteo eravamo lì a raccogliere materiale per un bellissimo progetto che celebrerà i 180 anni di fondazione di questa realtà. Enrico e Cesare non sono tra i fondatori, ma certo sono delle colonne portanti di quest’associazione. Hanno cominciato nel periodo fascista, quando erano dei giovinetti, e non hanno più smesso. Ma non hanno solo suonato, hanno dato l’anima…
Buon proposito #21: leggere nel pensiero
Io e Teo pensiamo le stesse cose. Ma non nel senso che abbiamo gli stessi ideali e valori. Anche. Ma proprio che abbiamo gli stessi pensieri, nello stesso momento. È successo tre volte nell’arco delle ultime 72 ore. Ci succede spesso. Ma ogni volta mi sorprende. Sarà che siamo insieme da così tanto, ma ogni volta mi lascia a bocca aperta questo nostro essere allineati, questo parlare senza bisogno di parole. Sentiamo le stesse cose, proviamo le stesse emozioni. Qualcuno la chiama telepatia. Io la chiamo complicità.…