Se c’è una cosa che non sopporto, sono le occasioni perse. Quelle opportunità lasciate cadere perché ci siamo dilungati in un mare di se e di ma, di ‘vorrei, potrei, dovrei’ e intanto la vita passa e nessuno te la restituisce (beh, visti gli ultimi trascorsi, qualcuno in politica tramite i suoi poteri sopraffini potrebbe farlo, ma non faccio nomi! 😉 ). “Ma sì, lo farò domani!”, “Ora non ho voglia, lo farò” o ancora “Ho paura a dirglielo. E se la prende male?” e intanto rimandiamo e rimandiamo, ce ne dimentichiamo, accampiamo le scuse più disparate per non farlo e tutto muore lì. Ci stavo pensando proprio l’altro giorno, in occasione di una triste ricorrenza: quanta vita sprecata in occasioni lasciate scappare, quanti rimpianti appesi alle nostre lacrime? Tutto è partito ricordando un amico che non c’è più (da qui è arrivata l’ispirazione per questo esercizio della felicità) e che avrebbe tanto voluto dire alla persona che amava che le voleva ancora bene, che se avesse voluto ci sarebbe stata un’altra occasione per loro. Ma non ne ha avuto il tempo. La vita non aspetta.
Forse per essere felici a volte basterebbe vivere d’impeto, senza pensarci troppo e fare le cose che sentiamo subito, senza aspettare, dando ascolto solo al cuore. La maggior parte delle nostre frustrazioni, insoddisfazioni e delusioni quotidiane derivano dal fatto che ci siamo fatti frenare dalla paura e dalle conseguenze che potevano derivare. Non sto dicendo di non usare la testa o di vivere come gangster fuori legge e fuori controllo, solo di lasciarsi andare alle emozioni e di viverle appieno senza timori.
Vostro marito è la cosa più bella che ci sia capitata? Diteglielo subito! È da tanto che volete andare a Parigi con il vostro fidanzato? Prenotate! Non avete mai ringraziato vostra sorella per tutte le volte che vi è stata accanto nei momenti difficili? Fatelo ora! Vi hanno assunto o avete passato un esame all’università? Gratificatevi immediatamente, regalandovi ciò che vi piace! Quella persona vi fa impazzire, ma avete paura di fare una figuraccia, dicendoglielo? Buttatevi: magari per eccesso di timidezza, anche lei stava aspettando un vostro passo avanti.
Quando si dice che la vita è troppo breve per rimanere lì fermi ad aspettare che le cose succedano, è vero: potrebbe non esserci un domani per fare tutto quello che vogliamo, perciò facciamolo ora. Come diceva Jack Dawson, passeggero spensierato sul Titanic di James Cameron: “Secondo me la vita é un dono e non ho intenzione di sprecarla. Non sai mai quali carte ti capiteranno nella prossima mano. Impari ad accettare la vita come viene, così ogni singolo giorno ha il suo valore”.
Ci meritiamo di essere felici, perciò usciamo e viviamo la vita che abbiamo sempre voluto. Adesso.
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